Superbonus 110 con novità in arrivo sul fronte bancario. Ecco che Unicredit e Intesa Sanpaolo sono ormai prossimi a bloccare l’acquisizione di nuovi crediti. Il comparto dell’edilizia sembra essere sempre più in sofferenza.
Superbonus 110: edizione 2022 ormai in fase di stallo
A quanto pare per l’anno in corso non risulta essere alquanto a favore dell’agevolazione fiscale. Il superbonus 110 vede crescere il numero degli istituti di credito che ormai non accettano l’acquisizione dei crediti maturati dalle imprese edili. Ecco che lo strumento viene meno allo scopo per cui è stato formulato. La notizia del momento è che anche due colossi bancari italiani come Intesa Sanpaolo e Unicredit, stanno per dare lo stop all’acquisizione di nuovi crediti.
Si tratta di una presa di posizione che non fa altro che allinearsi a diversi istituti di credito, che da tempo hanno preso questa strada. Ecco quindi che andando a bloccare di fatto la cessione del credito, si spegne il motore principale del superbonus 110%.
A subire i disagi maggiori inutile sottolineare che saranno nell’immediato sia le imprese edili, che tutti coloro che rischiano di dover bloccare le ristrutturazioni programmate per i prossimi mesi.
Unicredit e Intesa Sanpaolo pronti a serrare i ranghi
La decisione presa dai dui colossi bancari Unicredit e Intesa Sanpaolo, di fanno si allinea a quella già decisa da numerosi istituti di che di fatto avevano già dato il via allo dell’acquisizione dei crediti. Ciò era stato definito dopo la notizia dell’impossibilità di una seconda cessione, decisa dal Governo Draghi.
Novità attese dopo Pasqua 2022
È notizia delle ultime ore che già subito dopo le festività pasquali, il Governo sarà al lavoro per mettere mano ad un nuovo provvedimento. Con tale documento dovrebbe essere prorogato il termine del 30 giugno, termine entro il quale per le villette e unifamiliari dovrà essere completato il 30% dei lavori. Solo in questo caso quindi si potrà avere pieno diritto d’acquisizione, per il bonus 110%.
Superbonus 110 ultime notizie che andranno a riguardare i nuovi massimali di spesa per l’anno 2022, in merito ai lavori edili di riqualificazione energetica degli edifici. Cerchiamo di fare un pò di chiarezza in merito a quelli che saranno i nuovi parametri fissati dal Governo, per avere accesso ai Bonus e agli incentivi fiscali.
Novità Superbonus 110 arrivano i nuovi massimali, chi potrà goderne
Con il decreto Prezzi messo a punto dal MITE, ecco i riferimenti dei valori massimi a cui attenersi, per la fruizione dei bonus edilizi. Tutti i contribuenti italiani che intendano quindi avviare dei lavori di ristrutturazione con il fine di un ottenimento della riqualificazione energetica, potranno fruire di una delle 3 modalità agevolate, a disposizione:
- Si potrà godere della detrazione Irpef.
- Scegliere di poter beneficiare di uno sconto in fattura.
- Richiede la cessione del credito.
Superbonus 110 come funziona nelle nuove modalità
Ecco quindi che con decorrenza dal 15 aprile 2022, si vedranno fissati i nuovi massimali di spesa, in relazione agli interventi edilizi per attuare una riqualificazione energetica. Da notare che I nuovi limiti di spesa, fanno riferimento già a quelli in essere in merito all’Ecobonus con il Decreto Requisiti Tecnici e massimali di costo (DM 6 agosto 2020). Gli importi però sono stati ritoccati di un 20%, a seguito dei recenti aumenti registrati sui materiali che hanno risentito della crescita dell’inflazione.
Pertanto ecco che d’ora in poi i massimali di spesa in merito alle opere edilizie, verranno aggiornati annualmente, al netto dell’IVA. Anche i costi relativi alla mano d’opera e a tutta la serie di oneri professionali in merito, saranno aggiornati costantemente.
Superbonus 110 novità in merito all’applicazione dei massimali.
I nuovi massimali al netto dell’IVA, saranno applicati alle varie tipologie di intervento, che entrano in gioco quando si attua un efficientamento energetico edilizio. Gli importi non includono ne gli oneri relativi alla posa in opera, come sono ritenute escluse le spese della prestazione professionale necessaria.
Tra i vari interventi inclusi nel Superbonus 110% troviamo anche:
- Le strutture opache verticali volte ad una coibentazione dell’edificio, con importi da € 180 ai € 195 al metro quadrato per l’esterno, e da € 96 a € 104 per l’interno. Inoltre € 240 a €260 per la parete ventilata, secondo la zona climatica di riferimento.
- La posa in opera dei sistemi di schermatura solare a mezzo di strutture mobili che presentino anche automatismi di regolazione: € 276 per metro quadro.
- Realizzazione di impianti di riscaldamento con l’ausilio di caldaie ad acqua a condensazione, oppure per mezzo generatori di aria calda a condensazione. Nel caso in cui l’intervento strutturale richieda il rifacimento del sistema di emissione in essere, sarà riconosciuto un limite di spesa a partire da € 216 fino al massimo di € 240 per Kwt.
Superbonus 110 % ancora più facile, per alcune tipologie di abitazioni private. Il prossimo anno infatti per le villette non sarà presente una limitazione ISEE. Inoltre si determina tra le novità introdotte, che non vi sarà più la necessità di redigere la CILA. Scopriamo cosa ci aspetta.
Superbonus 110 %: arrivano le nuove regolamentazioni per le villette
I nuovi dettami inclusi nella Legge di Bilancio 2022, includono delle sostanziali novità per alcune tipologie di abitazione. Le villette con l’entrata del nuovo anno, vedranno una via più semplificata per dare l’avvio ai lavori di riqualificazione energetica, e a quelli relativi alla riduzione del rischio sismico. Tali semplificazioni di fatto sostituiscono quei limiti e i requisiti che nella prima versione della Legge di Bilancio, non hanno goduto ora della loro riconferma.
Purtroppo però ecco che un deciso stretto di vite per poter beneficiare del superbonus 110 %, pare sia imminente. Infatti a partire dal 2023 è stato già anticipato che vedremo il superbonus edilizio, essere confermato solo per i condomini. L’approvazione del testo definitivo della manovra, si attende in queste ore a cavallo tra il Natale e il Capodanno.
Novità in arrivo per i lavori di efficientamento energetico
Una novità quella introdotta con la Legge di Bilancio 2022, che di certo renderà felici tutti coloro che intendano andare ad attuare dei lavori di ristrutturazione edilizia, sulle villette di proprietà. Il superbonus 110 % ha finalmente visto la formulazione della sua proroga, disposta fino al 2025.
Per il nuovo anno ormai alle porte però, ecco vedere cambiare i parametri di detrazione, i suoi limiti ei requisiti occorrenti, per poterne beneficiare. Il primo sostanziale cambiamento al riguardo del superbonus 110 %, è la scomparsa del tetto ISEE. La sua cancellazione da un lato vanifica tutte quelle procedure messe in atto al fine di andare ad arginare i tentativi di frode. Così facendo inoltre si vanno comunque a favorire tutti quei cittadini italiani che intendano eseguire lavori di ristrutturazione edilizia, che senza gli incentivi statali non sarebbero possibili. Quindi sarà più facile per molti italiani, andare a mettere in sicurezza le proprie abitazioni, o provvedere a renderle più performanti, sotto il profilo energetico.
Nuovi limiti del Superbonus 110 %
Pur essendo ancora in attesa dell’approvazione definitiva attesa per i prossimi giorni, ecco gli altri limiti che sono venuti a scomparire con l’ultima approvazione della Legge di Bilancio 2022:
- Non si rende più necessario andare a definire come abitazione principale, l’immobile oggetto dei lavori di ristrutturazione e di efficientamento energetico.
- Non dovrà essere più presentata la cosiddetta CILA, comunicazione di inizio lavori asseverata, entro una determinata data.
Resta invece in vigore il limite massimo della data del prossimo 30 giugno. A tale scadenza coloro che intendano beneficiare del superbonus 110 %, dovranno aver portato a termine almeno il 30% del volume complessivo dei lavori di ristrutturazione e di efficientamento energetico.
Superbonus 110 a chi spetta
Solo andando a rispettare tali parametri, sarà possibile avvalersi delle agevolazioni fiscali incluse nel bonus statale. Dovranno essere riportate tutte le spese sostenute in merito, e dettagliatamente documentate in tutto l’anno 2022. Sarà bene quindi approfittare del bonus entro l’anno 2022, tenendo conto che l’anno successivo tale agevolazione fiscale, non vedrà più il coinvolgimento delle unità abitative definite villette.