Natale in avvicinamento. Ormai manca poco alla grande kermesse di fine anno in cui tutti sono alla ricerca del regalo perfetto per amici, e parenti. Scopriamo come ci si deve comportare a livello fiscale, quando a portare i doni di Natale sono i datori di lavoro. Con l’arrivo delle festività di fine anno anche le Aziende omaggiano i propri dipendenti, i clienti o i fornitori. Ma come è possibile poter rientrare di parte delle spese natalizie per gli imprenditori? Ecco le regole per gli aventi Partita IVA.
A Natale ecco come detrarre le spese dei regali aziendali
Di certo di questi tempi è sempre una buona notizia poter rientrare di una parte delle somme spese in regali di Natale. Si tratta di detrazioni possibili, ad appannaggio delle Aziende, delle Società e di coloro che sono in possesso della Partita IVA. Nella propria dichiarazione dei redditi è possibile includere tra le detrazioni, quelle spese che sono sostenute per i regali di Natale. È bene ricordare comunque che a tal riguardo sarà necessario fare riferimento anche a dei limiti, e alle regolamentazioni in essere.
Per poter rientrare nei costi deducibili dalle tasse, bisognerà che queste siano incluse nelle cosiddette spese di rappresentanza. Nello specifico stiamo parlando quindi di “spese relative a più esercizi” e “deducibili nel limite della quota imputabile a ciascun esercizio” o “nel periodo di imposta di sostenimento se rispondenti ai requisiti di inerenza stabiliti con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, anche in funzione della natura e della destinazione delle stesse”.
Pertanto in tale sezione possiamo andare ad includere anche quei regali destinati ai propri dipendenti o ai propri clienti. Tali spese saranno deducibili al 100%, fino ad un massimo consentito pari a € 258,23, per periodo di imposta. Se invece dobbiamo considerare gli omaggi a titolo gratuito, il limite consentito per tale voce è pari a € 50 interamente.
A Natale se dobbiamo considerare l’IVA la regola vale ugualmente: in caso di omaggio di un singolo prodotto che non vada a superare la soglia dei € 50,00, si potrà detrarre l’IVA al 100%. Quindi facendo due conti, per molti imprenditori i regali di Natale non saranno da intendersi come delle spese a “fondo perduto”.
Regali: chi resta fuori dalle detrazioni
Dal quanto appena preso in esame però per i regali di Natale dovremo andare ad escludere le P. IVA in regime agevolato, e i fruitori forfettari. Avranno accesso al regime forfettario quei contribuenti che nell’anno precedente hanno, contemporaneamente:
- Messo a punto ricavi o percepito compensi che non abbiano superato € 65 mila
- Coloro che hanno dovuto sostenere spese che non abbiano superato la soglia di 20 mila lordi, in merito a : lavoro dipendente e compensi a collaboratori, per lavoro accessorio, anche a progetto, per le somme erogate sotto forma di utili da partecipazione agli associati con apporto costituito da solo lavoro. rientrano anche le spese per le prestazioni di lavoro rese dall’imprenditore o dai suoi familiari.
Con il regime forfetario la definizione del reddito imponibile si definisce applicando all’ammontare dei ricavi conseguiti o dei compensi percepiti, il coefficiente di redditività previsto per l’attività esercitata. Conseguentemente vengono detratti i contributi previdenziali obbligatori. Ecco ottenuto il reddito imponibile, a cui si applica l’imposta del valore unico del 15%.
Pertanto una parte di quanto dichiarato viene già dedotta in automatico da parte dell’Agenzia delle Entrate. Al forfettario non vengono riconosciuti ulteriori margini di deduzione, in quanto già soggetto in regime di vantaggio. Ecco perché a Natale non si potranno scaricare in dichiarazione dei redditi, le spese affrontate per omaggi o regali.