Roberto Mancini nelle scorse ore è stato tra i protagonisti indiscussi del match che ha veduto i nostri Azzurri in campo scendere contro l’Irlanda del Nord. Seppur amareggiato per il pareggio in campo, il Ct della nostra Nazionale si è mostrato molto fiducioso riguardo i playoff di marzo 2022.
I mondiali del 2022 in Qatar a detta di Roberto Mancini, sembrano essere una sfida alquanto afferrabile per i nostri ragazzi. Cerchiamo di conoscerlo meglio, e di capire quanto possa fruttare il suo ruolo da Commissario Tecnico della Nazionale di calcio italiana.
Chi è Roberto Mancini
Classe ’64 Roberto Mancini da giovanissimo ha attirato lo sguardo dei talent scout del calcio e da allora non si è più fermato. È da sempre considerato uno dei migliori centrocampisti della storia italiana, e nella memoria degli appassionati di questo sport rimane scolpito il suo periodo d’oro alla Sampdoria, in coppia con Gianluca Vialli. Proprio nella Samp Roberto Mancini c’ha messo un pezzo del suo cuore, con una militanza lunga 15 stagioni. Per un decennio ha fatto parte della nazionale italiana, totalizzando 36 presenze e 4 reti.
Insieme all’amico Gianluigi Buffon ha vinto 6 volte la Coppa Italia, 2 Coppe delle Coppe, 2 scudetti, 2 Supercoppe italiane e una Supercoppa UEFA. Ha fatto suo l’Oscar del calcio AIC 1997, come miglior calciatore italiano e miglior calciatore assoluto. Precedentemente aveva conquistato per due volte il Guerin d’oro e nel 2017 è stato insignito del Golden Foot, trovando posto così tra le Leggende del calcio.
Da calciatore ad allenatore
Roberto Mancini una volta appesi al chiodo i suoi scarpini, ha vestito i panni di allenatore. Un grande amore quello per il calcio, che non poteva avere un epilogo migliore. Si è subito distinto come miglior tecnico della sua generazione, portando a casa nuovi traguardi: 4 Coppe Italia, 2 Supercoppe italiane, 3 campionati italiani con l’Inter, aggiudicandosi nel 2006 un campionato a 17 anni di distanza dall’ultimo. Vince un campionato inglese, nel 2012, dopo 44 anni di attesa, una FA Cup e una FA Community Shield guidando il Manchester City. Con il Galatasaray vince una coppa in Turchia, e nel 2020 guida la nazionale italiana alla vittoria del campionato d’Europa 2020, a 53 anni di distanza dall’ultima affermazione. Più che meritato quindi la sua acclamazione nel 2015 nella Hall of Fame del calcio italiano, nella categoria Allenatore italiano.
I guadagni di Roberto Mancini
La cifra riportata sull’assegno in qualità di commissario tecnico della squadra italiana di calcio, è pari a 2 miliardi di euro netti a stagione. L’accordo firmato nel 2018 è stato rinnovato fino al prossimo anno, grazie alla qualificazione a Euro 2020. Con la conquista poi della nostra nazionale agli Europei, la cifra sarebbe lievitata ulteriormente, andando a toccare i 3 miliardi netti. Inoltre a quanto pare dalle notizie diffuse da tempo, ora il contratto di Roberto Mancini, sarebbe stato prolungato fino al 2026.
Visto il suo grande talento in campo prima e sulla panchina di Ct dopo, i compensi spettanti a Roberto Mancini seppur stellari, sono del tutto meritati. Tra ritorno d’immagine, prestigio nazionale e ritorni economici, ancora una volta Il Mancio prosegue a fare grande la nostra Italia nel mondo.