Auto usate oggetto finalmente anch’esse, della possibile fruizione dell’ecobonus. Cerchiamo di meglio comprendere quali sono le limitazioni di accesso al bonus, a quanto ammonta e come si ottiene.
Quali auto usate sono interessate dall’ecobonus
Tra qualche ora prenderà il via la possibilità di avviare le procedure d’accesso al bonus auto, per le autoconcessionarie. Infatti il 28 settembre dalle ore 10, i concessionari auto potranno inoltrare le prenotazioni degli ecobonus. La misura governativa è finalizzata all’acquisto di vetture usate e si avvia con l’inserimento della prenotazione dell’ecobonus da parte dei concessionari auto, sulla piattaforma ecobonus.mise.gov.it.
Gli incentivi andranno a riguardare solo alcune tipologie di autovetture, presenti sul mercato dell’usato: solo le auto appartenenti alla categoria M- 1. L’ammontare degli incentivi stanziati dal Governo italiano, ammonta alla cifra di € 40 milioni. I fondi sono destinati esclusivamente alle auto a basse emissioni, e può arrivare fino alla cifra di € 2 mila. Resta inteso che non è possibile portare in accumulo più ecobonus, sullo stesso veicolo da acquistare.
Il beneficio si perfeziona quando al momento dell’acquisto della vettura usata, si porti in rottamazio0ne il mezzo che si possiede al momento, appartenente alla stessa categoria. Viene richiesto che il veicolo da portare in rottamazione sia intestato ad un componente della famiglia da almeno 1 anno, e riportare la sua immatricolazione prima del 2011 o dopo, solo se entro l’anno compie 10 anni.
Per avere accesso all’ecobonus riservato alle auto usate, bisognerà inoltre attenersi a determinati parametri, come ad esempio il costo del veicolo, e la sua tipologia. La vettura usata da acquistare deve possedere l’immatricolazione rilasciata in Italia, ed essere acquistata ad un costo non superiore a € 25 mila, secondo le quotazioni correnti del mercato. Altro vincolo è quello di dover appartenere alla classe Euro 6, con emissioni CO2 entro i parametri di 160 g/km.
Tempo limitato, e rischio di rimanerne fuori
L’importo dell’incentivo ha una base di partenza pari a € 750, per le autovetture 91 – 160 g/km di CO2, passando poi a mille euro per le auto 61- 90 g/km di CO2. Il massimo si raggiunge con € 2 mila riconosciuto per le auto con emissioni tra 0 e 60 g/km di CO2.
Il concessionario di auto usate potrà andare a recuperare l’importo dello sconto applicato al cliente che ha acquistato l’auto usata, sotto forma di credito d’imposta. Sarà necessario presentare il modello F 24 in modalità telematica, dopo aver riconosciuto l’ecobonus al cliente.
Anche se la piattaforma per l’acquisto di auto usate sarà operativa solo dalla data di domani, si potranno registrare tutti gli acquisti di vetture dallo scorso luglio, a oggi. Il fondo messo a disposizione del Governo è limitato, e già in molti temono che non sia ad appannaggio di tutti gli operatori. Si prevede una vera e propria corsa contro il tempo per avanzare la richiesta del rimborso dello sconto applicato.
Andare a includere tutte le vendite effettuate dai concessionari di auto usate negli ultimi tre mesi, comporterà quasi sicuramente la necessità di un rifinanziamento del bonus. Lo scorso 14 settembre è partito anche il bonus per le vetture di nuova immatricolazione. Tutto a favore dell’ecosostenibilità, strizzando l’occhio alla crisi che il settore auto sta attraversando.