Come scegliere i fondi comuni da inserire nel tuo portafoglio? Esistono fondi che fanno guadagnare anche durante i ribassi azionari?
I fondi comuni di investimento sono un ottimo modo per investire anche piccole somme di capitale e ottenere la diversificazione indispensabile per diminuire le perdite potenziali e azzerare il grande spauracchio: il fallimento dell’emittente.
Ma i fondi non sono tutti uguali sia per qualità, come sanno i lettori di questa rubrica, che per tipologia.
I fondi di una stessa categoria possono essere facilmente messi a confronto da siti specializzati come Morningstar. In base alla performance e alla minimizzazione del rischio è possibile scegliere i migliori della stessa categoria. Ad esempio, se si volesse inserire nel proprio portafoglio un fondo azionario globale la scelta del fondo potrebbe richiedere pochi minuti.
Ma quali sono gli altri tipi di fondo che possono essere inseriti in un portafoglio per avere una maggiore diversificazione?
Esistono i fondi geografici – Area Euro, Europa, Asia, Emergenti, Giappone, Usa ecc – e quelli tematici – Robotica, Information tecnology, biotecnologici, healt care, finanziari, ad alto dividendo e così via.
Ma che dire se i mercati dovessero imboccare la via del ribasso per un lungo periodo di tempo? La diversificazione con altri strumenti finanziari serve proprio a questo, a bilanciare il rischio di un portafoglio globale.
La quantità di quota azionaria va determinata prima di approcciare il mondo degli investimenti e non dopo. Non in base cioè agli sbalzi degli indici. Quindi non su basi emotive, non inseguendo i mercati, né anticipandoli.
Anche sentire gli esperti può generare confusione: se alcuni profetizzano un calo anche vistoso dei mercati azionari, altri pensano che i mercati potrebbero avere un lieve calo per poi rimboccare il rialzo. Per non parlare di chi vede solo rialzi da qui all’eternità.
Come si può ovviare a questa situazione di stallo in cui sembrano essere entrati i mercati da qualche seduta a questa parte?
Forse non tutti sanno che esistono altri strumenti finanziari atti allo scopo, strumenti che investono sia al rialzo che al ribasso. Il rialzo in termine finanziario si definisce LONG, il ribasso invece compra strumenti SHORT.
I fondi che puntano sui rialzi e sui ribassi nello stesso momento si chiamano proprio fondi LONG-SHORT. Ovviamente la strategia del gestore non è quella di comprare gli strumenti di questo tipo al 50%. Se facesse così il fondo andrebbe a perdere ogni giorno una parte della quota. Il gestore però si copre diminuendo così il rischio di discese più o meno repentine.
Anche qui le strategie cambiano da gestore a gestore ma l’idea di fondo, e si può anche dire l’idea del fondo, è quella di attraversare tempi difficili senza farsi troppo male se non portando a casa risultati postivi.
Se si fosse certi che i mercati dovessero prendere una sola strada, al rialzo o al ribasso, allora si potrebbe operare una strategia netta, non potendo conoscere il futuro ci si impegna utilizzando gli strumenti della diversificazione anche utilizzando i fondi long-short.