Pensioni, Ape estesi i beneficiari: vediamo chi sono

Pensioni con novità in arrivo. Si amplia la lista di coloro che potranno anticipare l’uscita a 63 anni. Vediamo quali le categorie interessate.
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Pensioni con aria di novità con la platea dei beneficiari dell’uscita dal mondo del lavoro, allargata. Vediamo quali sono le categorie che potranno godere del beneficio, per vedersi anticipate le uscite dal mondo del lavoro.

Pensioni: Ape Sociale cos’è

Per Ape sociale si intende l’anticipo pensionistico rivolto a chi ha compiuto i 63 anni. Il beneficio è ad appannaggio delle categorie socialmente deboli e che siano in possesso di almeno 30 anni di anzianità contributiva.

Ora si vuole allargare la platea degli aventi diritto, per poter utilizzare questo strumento istituzionale in un vero canale d’uscita pensionistica.  Dai vertici del Ministero del Lavoro, Andrea Orlando ha dato forma  ad una nuova Commissione tecnica  che ha dato vita ad una lista aggiornata dei  lavori gravosi . Tali categorie di lavoratori saranno toccate dall’Ape sociale.

I parametri a cui ci si attiene per la definizione delle categorie sono dati da: frequenza e gravosità degli infortuni, e gravosità delle malattie professionali. Insomma novità in arrivo per le prossime pensioni.

Requisiti necessari per accesso all’Ape Sociale 2021

L’Ape sociale è un diritto per tutti coloro che sono iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria dei lavoratori dipendenti o alle forme sostitutive ed esclusive della stessa. Rientrano anche i lavoratori iscritti alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi, o quelli inclusi nella Gestione Separata.

L’Ape è stata introdotta la prima volta nella legge di Bilancio 2017 per accompagnare all’età pensionabile alcune categorie di lavoratori, con determinate condizioni e soggetta quindi a limiti di spesa.

Bisogna aver compiuto 63 anni e non si deve essere titolari di pensioni dirette in Italia o all’Estero. L’indennità viene erogata a presentazione di una domanda, fino al raggiungimento delle pensioni di anzianità.

Estensione della platea dei beneficiari

Le pensioni vedranno quindi un allargamento della platea di beneficiari dell’Ape, dopo il vaglio da parte della Commissione istituzionale sui lavori gravosi. Lo scorso 16 settembre, è stato il documento che di fatto ha sancito un nuovo elenco più lungo delle professioni usuranti.

Si è passati così da 15 a 57 gruppi di professioni interessate e da 65 a 203 mansioni a cui si potrebbe quindi aprire per le quali potrebbero  definire gli accessi dell’Ape sociale nel 2022.

I lavori cosiddetti gravosi sono stati delineati in base ai criteri Inail:

  • La frequenza con cui si manifestano gli infortuni sul lavoro rispetto alla media nazionale.
  • Il numero di giornate medie di assenza derivanti da casi di infortunio sul lavoro.
  • Numero di giornate medie registrate per assenza del lavoratore, per malattia.

Con questi nuovi parametri la platea dei beneficiari si innalza di circa mezzo milione di lavoratori in Italia. L’obiettivo di tale aggiornamento da parte delle istituzioni, è quello di poter consentire a più lavoratori di anticipare le pensioni.

L’auspicio è quello di utilizzare l’Ape sociale al fine di avere pensioni a 63 anni con 36 anni di contributi versati. Inoltre sarà richiesto di aver svolto durante la propria professione, una mansione gravosa per almeno 6 anni negli ultimi 7anni, o 7 anni negli ultimi 10 anni di lavoro.

Le nuove categorie per pensioni anticipate

Potranno quindi avere accesso all’Ape sociale, con il nuovo aggiornamento delle liste:

forestali, conduttori di autobus e tranvieri, bidelli, saldatori, tassisti, falegnami, commessi e cassieri, operatori sanitari qualificati, benzinai, macellai, panettieri, insegnanti di scuole elementari, magazzinieri, portantini, verniciatori industriali.

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