Fineco bank alle prese con l’intrigata questione della Brexit. I conti correnti dei clienti italiani residenti nel Regno Unito, stanno vivendo una situazione complicata in ambito bancario. Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza.
Clienti Fineco in allarme
Con l’avvento dell’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea, non mancano le ripercussioni in ambito bancario.
A farne le spese potrebbero essere i clienti di Fineco, residenti nel regno Unito. La situazione che ha veduto gli inglesi staccarsi dal resto d’Europa, ha posto gli istituti di credito presenti sul territorio della Regina in una sorta di limbo. Se da una parte abbiamo assistito alla fine del mercato unico, dall’altra le transazioni bancarie non sono più snelle e semplici come un tempo.
Ci sarà tempo per definire i nuovi scenari bancari fino al prossimo 31 dicembre 2022, quando scadrà l’autorizzazione temporanea del conto corrente Fineco. Ci si interroga sin da oggi dei possibili scenari che si potranno verificare dopo quella data.
Una volta che Fineco vedrà scadere il termine per le sue attività nel regno Unito, non è ancora chiaro cosa potrebbe accadere. Ad oggi FinecoBank S.p.A. è l’unico istituto di credito italiano che vanta sportelli operativi su suolo inglese. Fin quando la sua operatività era regolata sulla base del mercato unico, i suoi clienti non si ponevano grandi dubbi sul futuro dei propri conti correnti.
I suoi servizi di banking, credit, trading e investimento, riescono a soddisfare oltre 1.390.000 di tra filiali e consulenti finanziari.
Con l’avvento della Brexit il libero scambio tra UK e UE è andato vanificato, aprendo la strada a complicanze, burocrazie e limitazioni. Le transazioni bancarie di conseguenza non saranno più libere e automatiche. I conti correnti necessitano di una nuova riformulazione prima della scadenza fissata, per non rischiare di rimanere fuori mercato.
Azioni Fineco con prospettive positive, oltre lo spauracchio della Brexit
Secondo quanto sostenuto dagli analisti finanziari, il clima che si respira in merito alle azioni Fineco rimane alquanto positivo. Si continua a sostenere una tendenza buy, indicando un target price fissato a quota € 16.6.
Il colosso finanziario italiano mantiene comunque la sua prospettiva di crescita nel regno unito. Si stima infatti che dei 20 mila clienti dell’istituto bancario italiano, solo il 15% di questi siano italiani residenti nel Regno Unito.
Come Fineco sta rassicurando clienti e i mercati
I piani alti della Fineco, in questi giorni stanno cercando di rassicurare sia la propria clientela, che gli azionisti del colosso bancario. Infatti è stato comunicato della recente adesione al modello TPR. In termini semplici si tratta dell’adesione allo strumento che di fatto ha preso il posto del Passaporto Europeo. Così facendo a detta dell’istituto finanziario, non si riscontreranno più problematiche in ambito operativo nel Regno Unito.
La clientela d’oltremanica quindi è stata rassicurata, in merito ad un futuro a breve termine. Grazie al TPR intermediari e istituti di credito internazionali hanno l’opportunità di lavorare sul territorio inglese, pur avendo la propria sede su suolo europeo. Si tratta di un espediente, in attesa della necessaria autorizzazione.