Auto elettriche in netta crescita nel mercato delle autovetture nuove. Gli incentivi messi a disposizione dal Governo per favorire l’incremento della vendita di auto ecologiche, ha riscosso un grande successo.
Gli italiani scelgono molto volentieri le elettriche e ibride PHEV (Plug-in Hybrid Electric Vehicle) che rispettano l’ambiente e offrono grandi possibilità di risparmio in termini di spesa per ilo carburante.
Ma qual è la situazione sul nostro territorio in merito alle infrastrutture delegate alla ricarica delle auto elettriche? Cerchiamo di capire meglio come deve comportarsi l’automobilista che intenda acquistare un’autovettura con alimentazione elettrica.
Auto elettriche: ancora carenza di infrastrutture in Italia
Anche se nella nostra Penisola la quota di mercato dei veicoli elettrici si attesta su di un valore pari al 4,3 %, siamo ancora ben distanti dal resto d’Europa. La Francia ad esempio presenta l’11,2% del mercato dei mezzi elettrici nel suo territorio, e la Germania vola a quota 13,5 %.
Pur essendo per noi italiani un dato incoraggiante quello dei mezzi elettrici, e in costante crescita, quello che desta maggiore preoccupazione è il dato riportato in merito alle infrastrutture a sostegno delle auto elettriche. Secondo i dati emersi da una recente ricerca condotta dall’Acea in qualità di Associazione di categoria dei produttori auto, possiamo delineare la situazione in Italia in merito al processo di transizione verso la mobilità verde.
Sul territorio italiano ad oggi sono presenti circa 5.1 colonnine di ricarica ogni 100 Km. Certo siamo molto lontani dalla situazione olandese che ne vanta ben 47.5 ogni 100 Km. Pertanto possiamo vantare di assestarci con i nostri parametri, proprio a metà della classifica stilata in merito alle infrastrutture a disposizione delle auto elettriche in Europa.
Investimenti governativi a favore delle ricariche per le auto elettriche
I recenti fondi governativi che sono stati stanziati grazie all’approvazione del PNRR, sono volti ad un rapido alla mobilità elettrica. Ora più che mai è necessario andare a creare una rete capillare su tutto il territorio, di infrastrutture di ricarica per auto elettriche.
A tal riguardo lo stanziamento approvato dal Governo vede € 59 miliardi in favore della green economy e della transizione ecologica. Ammontano a € 750 milioni i fondi stanziati entro il 2026. Tale importo dovrebbe essere utilizzato per dare il via alla realizzazione di 21.335 nuove colonnine di ricarica, l’obiettivo è quello di una collocazione di 7.500 punti sulla rete autostradale italiana, e di 13.775 da allocare nei centri urbani.
Assisteremo poi ad un proseguo degli incentivi governativi, volti all’acquisto delle auto elettriche. Così facendo presto l’Italia sarà in grado di raggiungere l’obiettivo fissato dall’UE. La soglia UE è quella di 6 milioni di veicoli elettrici in circolazione, entro il 2030. Ci si auspica di raggiungere presto questo nuovo traguardo, in vista dello stop alla vendita dei motori tradizionali, fissato per il prossimo 2035.
Ancora Sud Italia in affanno
Anche in merito alla presenza delle colonnine di ricarica elettrica, il nostro Paese presenta delle sostanziali differenze. Stando ai dati riportati in un recente rapporto redatto dal consorzio Motus-e, circa il 57% delle infrastrutture di ricarica è allocato nel nord Italia. Il 23% delle colonnine realizzate sono presenti nel Centro Italia, e solo il restante 20% lo ritroviamo a Sud e nelle Isole. Ancora c’è molto da fare, ma la volontà degli italiani di essere green, sta prendendosi sempre più spazio.