Tutor in soccorso delle imprese e dei professionisti, per uscire prima possibile dallo stallo economico. Ora ci si potrà avvalere del prezioso aiuto da parte di un professionista, per scongiurare il rischio di default aziendale.
Con l’ultimo decreto legge sulla crisi economica d’impresa di recente pubblicazione, viene delineata la funzione di un tutor. La figura a supporto dovrà essere regolarmente iscritta negli albi professionali, per poter offrire la propria competenza.
Tutor a supporto delle aziende in crisi
Il decreto legge con data 24 agosto scorso n.° 118, si pronuncia in merito a «Misure urgenti in materia di crisi d’impresa e di risanamento aziendale, nonché ulteriori misure urgenti in materia di giustizia». A partire dal prossimo 15 novembre si vedranno applicati nell’immediato gli art. 2 e 3, commi 6, 7, 8 e 9, egli articoli da 4 a 19. Ecco quindi che , il dl 118/2021 ha subito differito al 16 maggio del prossimo anno l’attuazione del Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza ( come enunciato nel dlgs 14/2019, Ccii). Inoltre non vedremo più l’entrata in vigore il 1° settembre prossimo ma è stato posticipato al 31 dicembre 2023, i tanto temuti calcoli di allerta precoce della crisi delineati dagli art. 12 e presenti nel medesimo Ccii.
Ma la novità più sostanziale la ritroviamo nella procedura che prenderà il via il prossimo 15 novembre e che va a supporto dell’imprenditoria italiana. Il tutor sarà il cardine della nuova procedura a supporto aziendale. Infatti sarà messo a disposizione un test di autoanalisi per verificare lo stato di stabilità economica della propria attività.
Quindi a breve vedremo la nascita di una nuova piattaforma digitale che avrà le sue regole fissate dal Ministero della Giustizia. Sarà un portale nazionale a cui potranno avere accesso le imprese regolarmente iscritte. Ogni Camera di Commercio di riferimento potrà fissare degli incontri con i professionisti o le Aziende, per stilare un piano di risanamento adatto.
Tempi di operatività dei Tutor
Per quanto riguarda la crisi d’impresa negoziata a partire dal prossimo 24 settembre 2021, saranno rese disponibili tutte le modalità della nuova piattaforma digitale. Gli imprenditori potranno cosi appurare e definire il proprio stato finanziario, ottenendo un aiuto mirato al recupero della continuità aziendale.
Ci si potrà affidare alla competenza e alla professionalità di un tutor. Questi sarà nominato dalla futura commissione di tre membri, definita dal Tribunale, dalla Prefettura e dalla Camera di Commercio. A partire dall’emanazione del decreto sarà possibile avere accesso ai professionisti che intendano svolgere tale compito, presentare le proprie istanze. Le domande per divenire esperti negoziatori dovranno pervenire entro il prossimo 15 novembre 2021, al fine di poter partire a pieno regime con la nuova piattaforma digitale a supporto delle aziende in crisi.
Se l’azione del tutor non si rivelerà efficace, ecco cosa fare
Nel caso in cui malgrado l’assistenza e la professionalità da parte del tutor a disposizione non vi sia la possibilità di un risanamento economico, ecco una nuova opportunità. Si potrà infatti sfruttare una nuova tipologia di concordato preventivo semplificato, che velocemente vada a ristrutturare le imprese che hanno già tentato di trovare un accordo finanziario con i creditori.
Con il tutor a disposizione le imprese e le aziende avranno un supporto, in vista anche delle possibili cessazioni degli aiuti post pandemia.