L’università per molti equivale a un periodo intenso di studi, e di impegno economico. Le spese da dover affrontare per gli studenti e le loro famiglie sono davvero ingenti. Figuriamoci poi quando la frequenza dei corsi universitari costringe a continui spostamenti o addirittura a trasferimenti.
Vediamo quando almeno le tasse universitarie, possono essere cancellate dall’elenco degli oneri da sostenere per chi intenda laurearsi.
Quando l’esonero delle tasse dell’Università è possibile
Gli studenti di università con determinati requisiti, possono essere esentati dal pagamento delle tasse annuali, dell’anno accademico. Spesso gli aventi diritto si vedono ridotti se non annullati i costi annuali relativi all’iscrizione ad un ateneo.
Per avere diritto all’esonero del pagamento delle tasse universitarie bisognerà possedere precisi requisiti riferiti al reddito, al merito scolastico, o essere in possesso di una disabilità.
In riferimento all’anno accademico 2021-2022, il Ministero dell’Università ha reso noto di aver ritoccato la fascia degli aventi diritto all’esonero, in merito al reddito.
Pertanto coloro che presenteranno un ISEE pari a € 20 mila, rientreranno nel bonus fiscale. Inoltre alcuni atenei si sono adoperati per mettere in atto una riduzione delle tasse universitarie. In alcuni casi la riduzione arriva a comprendere la completa cancellazione delle tasse.
Meriti scolastici e tasse universitarie
A discrezione dell’Ateneo si potrà accedere alla riduzione o all’esonero delle tasse universitarie. Ciò si potrà facilmente accertare visitando il sito istituzionale dell’università prescelta. Bandi e criteri sono ben descritti per ogni corso di laurea.
Solitamente l’esonero dal versamento delle tasse universitarie viene riconosciuto a:
- Coloro che hanno discusso la tesi di laurea entro l’anno in corso.
- Chi ha conseguito il massimo dei Cfu previsti per il proprio corso di studi universitario.
- Le matricole che abbiano conseguito 100 o 100 e lode alla propria Maturità
Restano fuori dall’esonero economico la marca da bollo pari a € 16 e la tassa regionale che varia secondo l’ubicazione dell’Ateneo di riferimento.
Esonero tasse universitarie per disabilità
Secondo quanto enunciato dalla Legge 5 febbraio 1992, sono esonerati dal pagamento delle tasse universitarie gli studenti aventi riconosciuta una disabilità pari o superiore al 66%.
Lo studente dovrà presentare entro i termini enunciati dal proprio Ateneo, la personale attestazione ISEE, unitamente alla certificazione medica attestante l’invalidità. Resta inteso inoltre che ogni singolo Ateneo potrà avvalersi della facoltà di applicare degli esoneri parziali a beneficio degli studenti universitari con disabilità.
Le percentuali dello sgravio fiscale saranno comprese tra il 33% e il 65%, in relazione alla redditività espressa attraverso il modello ISEE.
Esenzione tasse Università in base al reddito
La legge italiana prevede il diritto allo studio anche per le fasce di reddito più basse. A tal riguardo saranno esonerati in percentuale dal pagamento delle tasse dell’Università in base al reddito, gli studenti che presenteranno ISEE pari a:
- Un reddito compreso tra i € 20 mila e i € 22 si potrà beneficiare di una riduzione pari all’80%.
- Con un reddito compreso tra i € 22 mila e i € 24 si potrà beneficiare di una riduzione pari al 50%.
- Un reddito compreso tra i € 24 mila e i € 26 si potrà beneficiare di una riduzione pari al 30%.
- Con un reddito compreso tra i € 26 mila e i € 30 si potrà beneficiare di una riduzione dal 20% al 10%.