730, spese sanitare rimborsate: quando sono detraibili

Il 730 ci consente di detrarre anche le spese sanitarie, quando sono rimborsate da un’assicurazione. Vediamo come fare, seguendo le indicazioni dell’Agenzia delle Entrate
730
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Il 730 spesso pone ai contribuenti dubbi in merito alle possibili spese detraibili, e sulla loro identità. Anche coloro che versano premi assicurativi a copertura delle spese mediche, talvolta non comprendono bene la fattibilità delle detrazioni fiscali.

Ci viene in aiuto l’Agenzia delle Entrate attraverso la circolare circolare n. 7 del 25 giugno 2021. Inoltre sarà bene appurare quanto comunicato con la propria Certificazione Unica per meglio definire i termini in cui è  possibile fruire del rimborso IRPEF, pari al 19%.

Quando le spese sanitarie rimborsate, sono detraibili in dichiarazione dei redditi.

Da tenere a mente che le spese mediche di cui può possiamo chiedere la detrazione sul modello 730, sono quelle che in realtà sono rimaste a carico del contribuente. Bisogna quindi determinare quando le spese sanitarie rimborsate a seguito di sottoscrizione assicurativa, sono da considerarsi a carico.

A tal riguardo si esprime l’Agenzia delle Entrate indicando che sono da includere quelle in cui i versamenti dei premi assicurativi, non abbiamo avuto accesso a detrazioni dal reddito dichiarato.

Si seduce inevitabilmente quindi che al contrario, se i premi versati hanno dato diritto a detrazioni, le spese sanitarie rimborsate non potranno essere incluse nel modello 730/2021. Ciò si profila a prescindere se il contribuente abbia avuto effettivamente accesso o meno, alla detrazione fiscale.

Quando le spese mediche s’intendono rimaste a carico del contribuente

L’Agenzia delle Entrate prosegue a fare chiarezza in merito alla situazione delle spese mediche, con una  possibile detrazione. Si presentano due situazioni in cui le spese mediche possono imputarsi ancora a carico del contribuente, e conseguentemente essere incluse nel modello 730. Saranno pertanto interessate le spese sanitarie rimborsate o sostenute da assicurazioni, nei casi:

  • Trattasi di  assicurazioni sanitarie stipulate dal sostituto d’imposta, o corrisposte dallo stesso sia senza che con trattenuta a carico del dipendente. Voce che ha contribuito alla definizione del reddito, per l’anno interessato.
  • Vengono inclusi i premi di coperture assicurazioni sanitarie versate dal contribuente, per le quali non viene contemplato alcun beneficio.

Per quanto concerne invece la Certificazione Unica 2021, i premi assicurativi a fonte della copertura spese sanitarie, il dipendente o il sostituto d’imposta dovrà indicare l’importo versato al punto 444 della documentazione.

Detrazione sul 730 per spese assicurative mediche, oltre a €3.615,20

Un’ulteriore verifica farà ben comprendere la fattibilità della detrazione. Quando vi sono contributi versati oltre la soglia di €3.615,20, spetta una detrazione per la quota spesa rimborsata, e anche una ottenuta a rimborso da parte del contribuente.

Il calcolo si effettua con la percentuale derivante del rapporto tra i contributi versati in eccedenza, e il totale dei contributi che sono stati versati.

Quando le spese mediche non si includono nel modello 730.

Non sono detraibili perché non considerate spese rimaste a carico del contribuente le spese:

  • Le spese rimborsate per contributi riguardanti l’assistenza sanitaria, riconosciuti ad enti e casse, fino all’importo massimo di €3.615,20
  • Le somme versate a titolo di danni causati alla persona da terzi, che siano state avanzate dal danneggiante, o da altre figure a sua sostituzione.

In questi casi le spese assicurative non risultano essere a carico del contribuente. Si potranno detrarre sul 730 solo le parti di costo, non rimborsate.

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