Prezzo del Petrolio alto: come potrebbe impattare sull’economia italiana

Aumento del costo del Petrolio, l’economia italiana che impatto avrà? come sono le stime del PIL?

Gli indici delle quotazioni del petrolio  segnano un aumento del 50% dei costi per l’economia italiana

Nonostante le parole di preoccupazione espresse da Jeff Currie, esperto delle materie prime che opera per conto della Goldman Sachs,  sull’aumento del petrolio che dovrebbe salire oltre gli 80$  al barile,  il costo dovrebbe invece  salire fino a massimo 75$ al Brent per poi riassestarsi a 60$ grazie al mancato rinnovo da parte dell’OPEC .

A dicembre il caro benzina ha toccato il minimo e di fatto oggi vediamo un incremento dei costi del 50% nonostante il barile costi 10$ in meno.

Quotazioni estive: boom di aumenti

Di fatto il costo alto del petrolio non comporterebbe solo un  rincaro per gli automobilisti ma, si rischia che tutto l’indotto dell’economia italiana subisca pesanti aumenti.

Un aumento cosi importante delle materie prime  ha sempre provocato dell’economia negativa, inflazionistica.

Generalmente nell’economia possono avvenire due aumenti del costo dell’bene, uno più positivo che riguarda a una attività economica attiva, che produce lavoro e aumenta il PIL della nazione, l’altra come invece avviene in questo caso è un aumento dei costi che invece impatta negativamente su tutta la filiera con conseguente aumento dei prezzi.

Economia Italiana:  i contraccolpi dell’inflazione

L’aumento di carburante, proprio come sta avvenendo in questi giorni, porterà l’economia italiana a rivedere gli indici di crescita del PIL negativamente. Di fatto questa inflazione potrebbe far ritornare il segno meno al PIL. La BCE ha deciso di posticipare il rialzo dei tassi all’inizio del 2020.

Di fatto i mercarti dovrebbero ritornare ad accendersi, con i fari puntati sui Bond governativi più  a rischio, tra cui anche l’italia, in quanto è tra i paesi più indebitati e debole in economia.

A Roma abbiamo ad esempio il rapporto Debito/Pil  del 133%, dato che di fatto non riesce a  diminuire facendo pensare male alla crescita economica.

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In questi ultimi giorni lo spread BTp-Bund  ha visto un incremento di 10 punti base sulla scadenza a 10 anni.

Avere il costo del petrolio più alto comporta anche un aumento dei costi della corrente elettrica e del gas, andando di fatto ad erodere parte dei redditi degli italiani.

Nel contesto europeo, dove troviamo un europa debole, con grossi problemi come il Brexit, sembra che la domanda interna solidale sia messa veramente a repentaglio.

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