La laurea è quella primo traguardo importante nella vita, che ci prepara ad entrare nel mondo del lavoro. Corsi di laurea oggi ve ne sono a disposizioni di svariati. Talvolta orientarsi nella scelta del corso universitario migliore non è affatto facile. Riuscire a coniugare la propria passiono o indole verso la richiesta del mercato del lavoro, non risulta sempre un’operazione semplice. Vediamo come orientarci valutando ambizione, passione e prospettiva di un ottimo impiego professionale, futuro.
Laurea: quante le richieste nei prossimi 5 anni
Secondo recenti ricerche condotte a supporto de gli studenti nell’ operare la scelta più opportuna per il corso di studi da intraprendere in prospettiva di un impiego, sono stati analizzati mercati e richiesta di laureati.
A quanto pare nei prossimi 5 anni i laureati che verranno richiesti in diversi settori impiegatizi, ammonterebbero ad un totale pari a 1,2 milioni. Una cifra questa che vorrebbe significare tra i 228 e i 239 mila per ogni anno.
La ricerca condotta evidenzia che coloro che conseguiranno la laurea nei prossimi 5 anni avranno di certo uno sbocco professionale nel settore privato, con una percentuale pari al 61 -62%. Anche il settore pubblico mostrerà un certo interesse verso i futuri laureati, nella misura del 38-39% . infatti la Pubblica Amministrazione nel corso del suo rinnovamento impiegatizio, sarà volto sempre più alla ricerca di dipendenti con una qualifica professionale avente titoli universitari. È stato stimato che il fabbisogno di figure impiegatizie con in tasca una laurea nella PA saranno pari al 62% dei suoi lavoratori.
Laurea: quale corso scegliere per un lavoro sicuro
Il risultato prodotto dall’analisi dei mercati a breve termine, con la conseguente richiesta di lavoratori in possesso di una laura, ha evidenziato diverse aree di impiego sicuro. I settori lavorativi che assumeranno laureati saranno in primis quelli presenti nel comparto economico, e in quello giuridico.
La ricerca condotta ha evidenziato che un sicuro sbocco professionale lo si potrà riscontrare nel settore medico, in quello infermieristico e nell’ingegneria in generale.
Nel dettaglio vediamo che in campo giuridico, la richiesta di laureandi prevista si attesta a tra i 36 e i 40 mila lavoratori per anno. In ambito statistico invece la richiesta è di poco inferiore, andando a interessare 39 mila neo laureandi.
Il comparto della sanità vedrà invece una richiesta di nuovi medici tra i 33 e i 35 mila all’anno. Il comparto dell’ingegneria richiederà invece l’inserimento di circa 31/35 mila laureati annuali. Saranno invece 25 mila i laureati che nei prossimi 5 anni troveranno lavoro nell’ambito dell’insegnamento, formazione e scienze motorie.
A seguire troviamo 13 mila laureati all’anno che troveranno lavoro nel settore umanistico- letterario e artistico. Il settore dell’architettura e quello dell’urbanistica territoriale avrà una richiesta di neo laureati sempre intorno ai 13 mila.
9 mila laureati l’anno troveranno impego nel settore linguistico e interpretariato, mentre nei settori matematico, fisico e scientifico si richiederà un volume stimato annuo tra gli 8.400 e gli 8.800 di laureati.
Quale saranno i settori meno richiesti
Settori meno richiesti:
- La laurea in psicologia avrà con una richiesta tra 6.400 e 6.900 laureati l’anno
- Il corso di studi geo-biologico e delle biotecnologie richiederà dai 5.700 ai 5.900 laureati l’anno
- Il settore chimico, farmaceutico 4.100 – 4.600 neo laureandi annui
- Il comparto dell’agroalimentare assorbirà circa 3.000 nuovi laureati all’anno