Il Bonus vacanze 2021 prevede delle novità per coloro che intenderanno utilizzarlo. Lo strumento governativo si pone l’obiettivo di rilanciare e sostenere il settore del turismo italiano. Infatti la famosa agevolazione messa a disposizione dal Governo Draghi, ricordiamo che è utilizzabile solo sul territorio italiano. La pandemia Covid-19 ha colpito duramente uno dei comparti cardine dell’economia italiana. L’effetto domino è stato devastante poi anche tutte categorie professionali collegate.
Il Bonus Vacanze vuole incentivare la programmazione delle vacanze delle famiglie italiane, con un minimo di €15 ad un massimo di €500 in relazione al nucleo familiare, e la soglia ISEE. Le possibili novità previste dal bonus vacanze 2021 sono state enunciate dal ministro Massimo Garavaglia che ha dichiarato: “Abbiamo intenzione di sostenere l’emendamento che prevede l’estensione della validità dei voucher da 18 a 24 mesi e la possibilità di cederlo alle agenzie di viaggio”. Ecco le sostanziali modifiche che potrebbero interessare il Bonus vacanze 2021:
- la possibilità di utilizzo in più riprese, anche in strutture diverse
- possibilità di poterne fruire fino al prossimo giugno 2022
- eventuale cessione del credito alle agenzie di viaggio
- evasione dei bonus riservata a coloro che ne hanno fatto richiesta nel 2020, e per mancato utilizzo potranno spenderlo entro il 30 giugno 2022.
Bonus vacanze 2021: come si ottiene?
Per poter usufruire del bonus Vacanze, è necessario scaricare l’App IO dei servizi pubblici PagoPa, e loggarsi con una chiave d’accesso, come può essere l’impronta digitale. Cliccare poi su Bonus sconti e andare poi a selezionare Bonus vacanze Agenzia delle Entrate. A quel punto basterà accedere a Richiedi bonus vacanze, e sarà stata inoltrata così la nostra domanda. PagoPa invierà poi una comunicazione con esito di verifica dei requisiti.
Bonus vacanze 2021: come si utilizza?
Il bonus può essere utilizzato immediatamente nella quota dell’80% presso la struttura ricettiva che si sceglie. E’ bene quindi accertarsi in fase di prenotazione, se la struttura che stiamo scegliendo aderisca o meno all’iniziativa governativa. Il restante 20% può essere impiegato come credito d’imposta nella nostra prossima dichiarazione dei redditi.
Coloro che hanno inoltrato richiesta per ricevere il bonus vacanze dal 1 luglio al 31 dicembre 2020, avranno tempo di poterne usufruire fino al prossimo dicembre 2021. Allo stato attuale della legislazione che ne regolamenta l’utilizzo, il suo impiego prevede che:
- Deve essere utilizzato come 80% come sconto immediato, ed il restante 20% come credito d’imposta nella prossima dichiarazione dei redditi.
- Può essere utilizzato da un solo componente del nucleo familiare, anche se questi non è il richiedente dello stesso.
Importi del Bonus Vacanze
In Bonus Vacanze non sarà ad appannaggio di tutti gli italiani, ma verrà elargito sempre in base al volume del nucleo familiare e annesso ISEE. Potremo quindi dire che per una famiglia di 3 persone il voucher arriverà a €500, mentre scenderà a €300 se composta da solo due persone. €150 sono destinate ai nuclei familiari composti da una sola persona. Il bonus sarà fruibile da una sola persona del nucleo familiare e potrà essere ceduto, all’interno dello stesso
Come viene utilizzato il credito d’imposta dalla struttura ricettiva?
Una volta ricevuto l’approvazione per fruire del bonus vacanze attraverso l’App, il gestore della struttura ricettiva potrà recuperare lo sconto applicato al cliente. Avrà quindi un credito d’imposta a compensazione da avanzare attraverso modulistica on line all’Agenzia delle Entrate. Altra possibilità sarà quello di cedere il proprio credito d’imposta, sempre tramite accesso alla propria area riservata sul portale dell’Agenzia delle Entrate.
Deve essere utilizzato in un’unica soluzione
L’esercente della struttura ricettiva si vedrà eseguito un rimborso da parte dello Stato, sotto forma di credito d’imposta. In questa sezione sarà fondamentale l’emendamento al decreto Sostegni che andrebbe a consentire un utilizzo più ampio dell’agevolazione. Verrebbero così coinvolte le agenzie di viaggio, e diverse strutture recettive, in diversi momenti dell’anno.
Una ricerca effettuata da Federconsumatori lo scorso anno ha individuato che il tipo di struttura che ha raccolto con maggiore positività il Bonus vacanze, è stato quello degli agriturismi, mentre per gli alberghi non vi è stato un grande riscontro. Inoltre sempre lo scorso anno, sono stati erogati anche dei voucher vacanze alternativi regionali, per incentivare il settore turistico locale (Calabria e Piemonte).