Exor risulta essere attualmente tra le società leader in ambito europeo, nel settore dell’investimento. Il suo controllo è affidato alla famiglia Agnelli. La sua stabilità scaturisce da quasi un secolo di investimenti. Infatti la società con sede ad Amsterdam, vanta un NAV (NET Asset Value), del valore di circa 29 miliardi di dollari.
Punti di forza Exor, già dalle sue origini
I suoi investimenti vengono messi a punto in diversi settori, andando ad operare prevalentemente in Europa e negli Stati Uniti. Il punto di forza della società fondata da Gianni Agnelli, focalizza i propri interessi d’investimento su poche società, ma di grande rilevanza globale.
Exor tra le altre operazioni finanziarie, risulta essere anche azionista di maggioranza del club bianconero, Juventus. Nelle ultime comunicazioni ha reso noto che: “l’esercizio 2021/2022, che è ancora gravemente colpito dagli effetti diretti e indiretti della pandemia, si prevede una perdita significativa”, così riporta Exor.
Juventus e Exor
Malgrado il momento non sia tra i migliori però la società auspica a breve un ritorno alla normalità pre-pandemia, con un netto miglioramento: “Nell’ipotesi di un sostanziale ritorno alla normalità del contesto economico generale entro la seconda metà del 2022, e grazie alle azioni intraprese nell’ultimo esercizio per razionalizzare i costi e recuperare i ricavi che hanno efficacia nel medio periodo, il risultato operativo e il cash flow di Juventus sono attesi in cash flow di Juventus sono attesi in miglioramento a partire dall’esercizio 2022/2023”. Per l’esercizio 2020/21 Exor si attende un rosso di almeno € 190 milioni nel bilancio del club. Dati derivanti inevitabilmente dagli effetti dell’emergenza Coronavirus con la chiusura degli stadi per tutto il 2020/21. Inoltre altro dato negativo per i bianconeri è quello che ritroviamo nella partecipazione in Champions League, dove la Juventus è stata fermata agli ottavi di finale.
Analisi Exor con aggiornamenti e prospettive nuove
La giornata di ieri ha veduto le azioni Exor metter a punto un rialzo dello 0.95 per cento. I volumi scambiati sono stati pari a 283,042 a testimonianza di un interesse crescente degli operatori azionari. Il massimo registrato è stato pari a € 70.3200 che delinea apprezzamenti stabili per il titolo della famiglia Agnelli.
La performance a 1 mese porta il segno negativo d’avanti a 7.03 %, come anche quella a 6 mesi che registra un – 3.41 %. Nell’ultimo anno invece il titolo ha guadagnato un + 43,22%.
Segno quindi che ci sarà ancora da aspettarsi momenti positivi.
Il Ftse Mib è il punto di riferimento per tutti coloro che operano in borsa. Sia il broker più navigato che il neofita, vedono nel suo indice l’ago della bilancia della giornata in Borsa. Le 40 aziende che troviamo essere presenti nel suo paniere, delineano in tempo reale la condizione economica del nostro Paese, e non solo. Vediamo cosa sta accadendo nelle ultime ore nella Borsa di Milano, e come poterne approfittare al meglio.
Indice dei Contenuti
Ftse Mib: azioni Exor, STM, IVS Group da monitorare
Tra le 40 Aziende a stampo italiano che ritroviamo nel paniere più famoso dello stivale, si stanno mettendo in evidenza:
- Exor
- STM
- IVS GROUP
Ftse Mib: azioni Exor
Pur avendo la sua sede legale fissata in Amsterdam, la società Exor ha un sapore tutto italiano, avendo alla guida la Famiglia Agnelli.
La sua storia centenaria la pone tra quelle società di investimento tra le più apprezzate a livello europeo. Fondata nel 1927 da Giovanni Agnelli vanta ben 21 miliardi di dollari nel NAT ( Net Asset Value) e una grande platea di clienti. L’azienda olandese opera investimenti in diversi contesti, ma sempre in operazioni che vedono coinvolte società di una certa caratura. Le sue risorse sono sempre ben dosate e mirate a investimenti importanti.
Al 31 maggio scorso la Exor si è fatta notare per uno spunto al rialzo, incassando un +1.54%. il valore finale ,si è andato a posizionare a € 70,16. Su base settimanale si può notare un andamento di una certa marcatura. Questo fa ben pensare che ci sia un interesse in crescita da parte degli investitori, rispetto all’indice azionario.
La sua stabilità mette in luce una bassa propensione alla volatilità. I bassi volumi non concorrono a favorire grandi interessi.
Ftse Mib: azioni STM
L’azienda leader nei semiconduttori, vede la sua applicazione nel quotidiano, tanto che i suoi prodotti li ritroviamo ovunque, senza nemmeno rendercene conto. La crescente dipendenza del settore che viene a crearsi a causa della transizione dell’industria automobilistica verso i sistemi avanzati di guida intelligente e verso la mobilità elettrica, ne determinano la stabilità, nonché la crescita.
La giornata odierna ha veduto le azioni STM conquistare un +0.07% e nuovi apprezzamenti vengono confermati dal massimo registrato a quota €30,80. Un risultato questo precedente alla seduta di ieri. Ci si aspetta una fase a volatilità ridotta con volumi di scambio pari a 952,054 pezzi
Ftse Mib: azioni IVS Group
Con IVS Group entriamo in contatto con il primo in Italia e tra i più grandi in Europa dei gestori della distribuzione automatica. È stimato a 200 mila unità il suo parco di distributori automatici con 300 mila addetti al caricamento e all’assistenza tecnica.
Gli ultimi dati in possesso ci evidenziano un rialzo pari a2.61% con un massimo registrato oltre la media pari a €6,3400 e un volume degli scambi di 12,162 pezzi che conferma una buona partecipazione da parte degli operatori finanziari.
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