L’Assegno 150 euro può essere definito un provvedimento ponte, in attesa che dal prossimo gennaio si vada finalmente a concretizzarsi l’assegno unico universale. A quella data ci si auspica l’entrata in vigore della riforma e delle ulteriori misure messe in campo, a sostegno delle famiglie italiane.
Il Governo Draghi a tal riguardo ha sviluppato una formula a sostegno delle famiglie, che vuole essere la versione embrionale di quella che vedrà la luce a gennaio prossimo. Certamente gli importi avranno un valore inferiore a quanto stabilito per il prossimo anno, ma sarà comunque un valido aiuto per tutti coloro che necessitano di far quadrare il bilancio familiare a fine mese. Il Governo Draghi per mettere in pratica l’assegno 150 euro destinato alle famiglie con figli, ha dovuto attingere dalle casse dello Stato per una somma complessiva pari a 8 miliardi di euro. Una parte di questa cifra arriva dall’ultima Legge di Bilancio, che prevede la riforma dal 2021.
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Assegno 150 euro a famiglie con figli: requisiti
L’Assegno al nucleo familiare (Anf) verrà erogato in forma proporzionale al reddito prodotto dalla famiglia che ne farà richiesta. Si deve questo provvedimento temporaneo rivolto alle famiglie, a causa di ritardi che hanno fatto slittare l’attuazione dell’assegno universale, al prossimo 1°gennaio.
Tale provvedimento riguarderà anche i lavoratori autonomi, e i disoccupati, che si vedranno coinvolti nella retribuzione del contributo governativo. Ricordiamo che tale platea riguarda circa 2,2 milioni di famiglie, sul nostro territorio
Al momento non si è in grado di rendere gli importi ufficiali e definitivi
L’importo di base che il Governo Draghi ha stabilito come supporto alle famiglie italiane, è pari alla somma di €150/€200 mese. Tale cifra è da considerarsi a fronte della presentazione del dato ISEE pari a €9 mila. L’Assegno 150 euro, avrà una maggiorazione nel caso in cui vi fosse un terzo figlio in famiglia, e in caso di presenza di disabilità. E’ quindi deducibile che più l’importo derivante dalla documentazione ISEE sarà di rilievo, meno alto sarà l’assegno mensile a sostegno.
Come averlo?
L’ipotesi è che la formula a traghettamento verso l’assegno unico per le famiglie, possa avere un tempo di erogazione su base mensile, pari a 6 mesi. Tale formula a sostegno è bene precisare che non farà perdere il diritto acquisito di avere accesso alle detrazioni fiscali già in essere. Inoltre per la fascia di età dei figli tra i 19 e i 21 anni, l’importo a sostegno verrà erogato in forma ridotta. Verranno comunque prese in considerazioni eventuali disabilità, anche per i figli che hanno superato la maggiore età, favorendo il contributo.
Si presuppone che la domanda atta all’ottenimento dell’assegno unico per i figli, sarà di competenza diretta dell’INPS a cui dovrà essere inoltrata. Dovrà essere corredata di un ISEE aggiornato e l’Istituto stesso di occuperà una volta verificati tutti i requisiti, di erogare la misura.
Come verrà elargito?
Ancora non vi è stata data una definizione in merito alla formulazione di evasione dell’Assegno 150. Potrebbe trattarsi di un credito d’imposta, o di un versamento mensile sotto forma di denaro.