Il Reddito di cittadinanza in questo delicato momento storico e sociale, è uno strumento fondamentale a sostegno dei cittadini in difficoltà economica. Spesso ci si interroga sull’effettivo importo che sarebbe ad appannaggio degli aventi diritto, e sul meccanismo di calcolo che ne determina la cifra. L’erogazione del sostegno governativo implica anche l’assunzione di diversi obblighi in caso di erogazione del reddito di cittadinanza. A tal riguardo sarebbe sempre opportuno valutarne con un certo anticipo l’importo.
Sarà utile pertanto farsi un’idea di quanto effettivamente si potrebbe percepire con il reddito di cittadinanza, per rendersi conto se ne vale effettivamente la pena avanzarne la richiesta, evitando così di perdere del tempo in qualche cosa di effimero.
Reddito di Cittadinanza: come calcolare l’importo
Quando con Reddito di cittadinanza si intende un’integrazione al proprio reddito in essere, ecco che si devono tenere presente delle formule molto ben definite, atte alla determinazione del calcolo.
La determinazione del contributo governativo può andare ad incidere su:
- Integrazione rivolta ad agire sul reddito del nucleo familiare (fino a raggiungere quota €6 mila)
- Integrazione per le famiglie in locazione, al canone di affitto annuo per un tetto pari a € 3.360 (€280 mese). In caso di pagamento di mutuo ipotecario viene riconosciuto un supporto economico pari a €1.800 annuali.
Il nucleo familiare costituito da un singolo individuo, potrà arrivare a percepire un contributo annuale corrispondente a €9.360 annuali ripartiti in 12 mensilità di €780,00.
Discorso diverso invece per i nuclei familiari con diversi componenti. Con il Decreto Legge 4/2019 che determina il Reddito di Cittadinanza (poi convertito dalla legge 26/2019), determina dei precisi parametri a mezzo dei quali determinare l’esatto importo del sostegno governativo (Leggi qui se cerchi ulteriori informazioni sul Reddito di Emergenza).
Per il primo componente del nucleo familiare si applica un valore pari a 1. Altresì verrà adottato un valore pari allo 0,4 per ogni maggiorenne e 0,2 per ogni minorenne presente nella famiglia. La presenza di un disabile casa eleva il limite a 2,2 che altrimenti rientrerebbe entro un valore pari a 2,1.
RdC: a chi spetta?
Per comprendere se si è o meno al di sotto della soglia applicabile per l’inoltro della richiesta del reddito di cittadinanza, abbiamo già qualche elemento. Il reddito familiare non dovrà superare i €6 mila per una singola persona. In caso di presenza di più componenti della famiglia, bisognerà moltiplicare la soglia di reddito per il parametro equivalente. Esempio: una famiglia composta da una coppia, non dovrà superare €8.400 pari a €6 mila *1,4. La determinazione del tetto sarà determinata andando a sottrarre dalla soglia massima consentita, l’effettivo reddito familiare percepito. Avremo così dedotto la differenza dell’integrazione a cui avremo accesso, con ripartizione mensile, su base annuale.
A tale risultato sarà opportuno andare a sommare l’importo del mutuo o del canone d’affitto di locazione, per un importo massimo annuo pari a €3.360
Sappiamo però che l’importo massimo del reddito di cittadinanza, non può superare la soglia massima di €9.360, e quella minima pari a €480
Volendo portare alcuni esempi a tal riguardo:
- nucleo familiare composto da: 3 individui (due maggiorenni e un minorenne) – limite reddito €9.600 – canone di locazione €500 al mese – valore annuo reddito di cittadinanza €1.080
- nucleo familiare composto da: 5 individui (tre maggiorenni e due minorenni) – limite reddito €12.600- canone locazione €0 – mutuo affitto €0- valore annuo reddito di cittadinanza €1.050