Il Liquity Coverage Ratio di banca Carige al termine del 2018 ha chiuso con l’87% valore che si attesta sotto i paramenti imposti dalla banca centrale europea.
La relazione dei commissari, pubbblicata in data 31-dicembre-2018 dichiarava che:”A fine dicembre 2018, anche alla luce dell’esito dell’assemblea straordinaria, Banca Carige evidenziava un livello di Liquidity Coverage Ratio pari all’87%”.
La soglia imposto dalla BCE è del 100% e tale dichiarazione ammette che era stato già ben riconosciuto il problema.
Banca Carige: strategie per la ripresa
I commissari precisano però che nonostante il comunicato ultimo, tali valori sono stati ripristinati già nel mese di febbraio e ora il Liquity Coverage Ratio si attesta al 154%.
Il ripristino è stato perlopiù legato all’emissione di due obbligazioni per un totale di 2 miliardi di euro con garanzia dello Stato.
Nonostante il veloce recuperò da parte di Banca Carige, tale perdità è costata cara visto che si conta un valore di circa 2,4 miliardi di euro di raccolta.
Banca Carige: cosa è successo alla liquidità
Le origini legate alla crisi della liquidità sono riconducibili a vecchie tensioni conseguenti all’assemblea straordinaria del 22 dicembre ’18, data riconducibile a quando i Malacalza decisero di bloccare l’aumento di capitale domandato dalla BCE.
Da li, la banca effettuò diversi tentativi per ripristinare il liquidity coverage ratio, tanto vero che i commissari hanno voluto chiarire che :” La banca ha attivato un’ampia gamma di strumenti a sostegno della posizione finanziaria. Il valore è stato prontamente ripristinato e nel mese di febbraio 2019 è pari al 154%, anche per effetto dell’avvenuta emissione nel mese di gennaio di due obbligazioni con garanzia dello Stato per un importo complessivo di 2 miliardi”.
Il 2018 è stato un anno negativo per Banca Carige che registrava un decremendo della raccolta del -14% che passò dai precedenti 16,86 miliardi di euro ai 14,5 miliardi di euro.
I commissari di Banca Carige avevano segnalato anche le opzioni con cui la banca poteva risolleversi, attraverso una strategia di “business combination” che prevedeva di portare ad aumentare il capitale di 630 milioni o iniziare una “ ricapitalizzazione percauzionale da parte dello Stato”. Sempre secondo i commissari erano le uniche vie che Banca Carige poteva percorrere per promettere una continuità aziendale.
La BCE, una settimana fa, ha deciso di far prolungare le offerte della “business combination” .