Il termine ultimo per aderire al servizio di consultazione fattura elettronica scade il prossimo 28 febbraio. A cosa serve e perché è importante attivarlo?
L’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione dei contribuenti, sia cittadini privati che partite iva, il servizio di Consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche o dei loro duplicati informatici.
L’adesione, utile alla consultazione di tutte le fatture emesse anche al consumatore finale, è possibile solo fino al 28 febbraio 2021, dopo tale data, i “privati” non potranno più usufruire del servizio con modalità retroattiva.
Servizio di consultazione fattura elettronica: a cosa serve?
Il servizio è destinato sia al mondo b2b (quindi da commerciale a commerciale) sia al mondo b2c (ovvero da esercizio commerciale/ partita iva al cliente finale/persona fisica).
Una scelta apparentemente inutile, ma che, in realtà, nasconde un potenziale: la possibilità, per i privati, di conservare comodamente le fatture richieste, dicendo addio al mare di scontrini che spesso invadono i cassetti.
Come aderire?
Per aderire al servizio di consultazione delle fatture elettroniche è sufficiente accedere al proprio profilo utente su Fiscoline, il portale dell’Agenzia delle Entrate, entro il 28 febbraio 2021 e compilare i campi richiesti (la domanda di adesione si presenterà sotto forma di pop-up automatico).
Rispettando il termine ultimo, sarà possibile consultare tutte le fatture emesse a proprio carico sin dall’entrata in vigore dell’obbligo di fatturazione elettronica, 1 gennaio 2019. In caso contrario, il contribuente potrà consultare solo le fatture emesse a suo carico dal giorno successivo all’adesione.
Inoltre, è sempre possibile recedere dal servizio: in tal caso, le fatture elettroniche non verranno più conservate.