Nel suo ultimo Report, l’Antitrust USA accusa Amazon, Apple, Alphabet e Facebook di monopolio e invoca provvedimenti immediati, tra cui scorporazione strutturale, blocco acquisizioni e maggiori controlli.
All’interno del suo ultimo report, l’Antitrust statunitense ha accusato, senza mezzi termini, Facebook Inc. di “monopolio” nei social media. Un’accusa pesante che potrebbe avere ripercussioni sulla composizione della società e sugli strumenti acquisiti: in particolare, sarebbe probabile la vendita di Instagram e WhastApp.
Le accuse rivolte alle 4 big tech: monopolistiche e anticompetitive
Monopolio Facebook. La Commissione Antitrust della Camera USA ha redatto un report nel quale si mostra particolarmente preoccupata per l’operato di quattro big del settore tech: Amazon, Apple, Alphabet (la costola di Google) e, soprattutto, Facebook.
L’accusa rivolta alle major è quella di essere monopolistiche e anticompetitive. Non sono andati per il sottile in particolare con la casa di Mark Zuckerberg, accusata di mantenere il predominio sul mercato “acquisendo, copiando o uccidendo la concorrenza […] Il potere monopolistico di Facebook è affermato e difficilmente eliminabile con la pressione competitiva di nuovi ingressi o di aziende già esistenti“.
Provvedimenti immediati: scorporazione strutturale, blocco acquisizioni e maggiori controlli
All’interno del documento si richiedono dei provvedimenti immediati, suggerendo la scorporazione strutturale: in poche parole, Facebook dovrebbe vendere Instagram e WhatsApp.
Inoltre, tra le misure da adottare, il blocco di nuove acquisizioni, evitando così che la concorrenza venga inglobata in tempo zero dalle big, e un maggior controllo da parte delle autorità di supervisione.
Si tratterebbe di misure già viste nella storia americana: negli anni ’30, infatti, le stesse misure vennero adottate per “separare” le banche commerciali dalle banche da investimento.
Facebook risponde all’accusa di monopolio: “Le acquisizioni sono parte di ogni industria“
Facebook Inc., in un comunicato, ha risposto così alle dure accuse: “Competiamo con una grande varietà di servizi con milioni, anche miliardi di persone che li usano […] Le acquisizioni sono parte di ogni industria e solo uno dei modi in cui introduciamo nuove tecnologie per fornire più valore alle persone“.
L’obiettivo del report è quello di porre un freno al dilagante (super)potere delle 4 major americane. Si pensi che da sole, capitalizzano oltre 5 miliardi di dollari in borsa.