Dipendente Unicredit: super frode per i clienti cinesi, appropriazione indebita dei fondi
Unicredit in un comunicato pubblicato su tutti i tabloid: “siamo molto dispiaciuti per quanto è accaduto in Cina non ricapiterà”
UniCredit ha informato di avere sin da subito preso seri provvedimenti a riguardo.
La Banca Unicredit in una nota stampa ha comunicato che:” UniCredit è dispiaciuta per questo incidente e si scusa con tutte le persone direttamente coinvolte nella truffa del dipendente”.
Un funzionario Milanese di P.zza Aulenti della società Unicredit ha voluto commentare e tranquillizzare i propri clienti informando che tale maxi-frode non capiterà più all’interno del gruppo Unicredit, tra l’altro messa in atto da un funzionario locale di una banca sita in Cina e non in Italia.
Secondo quanto abbiamo appreso dall’agenzia Bloomberg, il dipendente cinese si è appropriato nell’arco di tre anni di oltre cento milioni di Yuan, importo pari a circa 13,5 milioni di euro, prelevando diversi fondi da conti correnti bancari dei clienti tramite alcune password condivise e lacune nella sicurezza.
Unicredit: Non capiterà più un incidente simile
La banca tiene a precisare che “tutti gli Asset dei nostri clienti sono una delle nostre principali preoccupazioni ed abbiamo preso tutte le precauzioni possibili per assicurarci che un incidente doloso di questo entità non possa più ripetersi, la sicurezza e la protezione al primo posto”.
Il portavoce milanese ha inoltre voluto mettere in chiaro che tale maxi-frode non ha coinvolto i clienti italiani.
Il cinese denunciato già lo scorso anno, ha confessato alle autorità del posto l’accaduto, dichiarando che i soldi truffati sarebbero stati usati per acquistare diverse abitazioni per il mondo, Stati Uniti, Grecia, Giappone. Ora hanno venduto gli immobili a un prezzo maggiore e hanno rimborsato tutti i clienti truffati.
UniCredit: Multa da parte delle autority cinesi?
Jean Pierre Mustier precisa che:” il gruppo UniCredit ha sempre rispettato in maniera rigorosa tutte le norme ed i regolamenti nei mercati in cui opera” ma per la banca potrebbe comunque arrivare una multa dalla CBRC (China Banking Regulatory Commission).
Un caso analogo di maxi-frode successo sempre in territorio cinese ma presso la Postal Savings Bank per un importo di tre milioni di yuan, la CBRC ha multato la banca di un importo superiore a 90 milioni di yuan.
Bloomberg riporta inoltre che le banche cinesi stanno iniziando a usare
tecnologie simili a quelle disponibili sui cellulari di ultima generazione,
ovvero il riconoscimento delle impronte e dell’iride, ma a quanto si evince,
UniCredit usava ancora le tradizionali password.
Azioni Unicredit: il titolo chiude in rosso
Le azioni UniCredit oggi perdono l’1,15% e si collocano a 11,888 euro. Il saldo resta però positivo per oltre 5 punti percentuali in altrettante sedute, il saldo trimestrale delle azioni UCG segna un +17,8%. – 30,7% invece rispetto l’anno scorso.