Bond Uruguay: rendimento superiore al 3%

Bond Uruguay

Salvo dall’epidemia di Covid-19 con 27 decessi e un calo del PIL previsto di solo 3%, l’Uruguay è un miraggio per tutta l’America Latina ed emette un bond con rendimento superiore al 3%

Bond Uruguay: rendimento superiore al 3%. In tutto il mondo, l’America Latina è sicuramente la zona più duramente colpita dall’epidemia da Coronavirus, con decine di migliaia di morti e milioni di persone colpite. Tutto ciò comporta importanti ripercussioni non solo a livello sanitario, ma anche a livello economico, come abbiamo visto anche qui, nella “benestante” Europa. In una situazione che potrebbe essere definita, senza suscitar scalpore alcuno, “drammatica”, l’Uruguay si presenta al mondo come un “paradiso“, con i suoi 27 decessi e 936 contagi. Un vero record internazionale, considerando i 3 milioni di abitanti.

Uruguay: lockdown soft, calo del PIL del 3% e debito al 65% hanno evitato all’Uruguay l’emissioni di obbligazioni sul mercato estero

Il presidente Luis Alberto Lacalle Pou, insediatosi pochi giorni prima dello scoppio dell’epidemia, ha saputo fronteggiare la crisi con abilità e con un lockdown decisamente ridotto, se confrontato con i lunghi mesi di stop imposti in altre nazioni.

La crisi internazionale e il fermo, seppur breve, delle attività hanno certamente avuto riflessi sull’economia del paese che, però, non ne risulta completamente schiacciata, con un calo del PIL stimato per il 2020 di “solo” il 3%.

Paradossalmente, il calo contenuto del PIL e il suo elevato debito pubblico, al 65%, sono gli ingredienti segreti che hanno trasformato il piccolo stato sud americano in un’isola felice, tanto da evitargli, fino ad oggi, l’emissioni di obbligazioni in valuta estera, a differenza di (quasi) tutte le altre nazioni investment grade.

Uruguay: bond in dollari con rendimento dal 2,63% fino al 3,80%, ma attenzione al cambio

L’Uruguay, quindi, è un’economia emergente con un rating di rispetto: BAA2 secondo Moody’s, BBB per S&P e, infine, BBB- per Fitch.

Il Governo, per rifondere i titoli in scadenza in pesos, ha richiesto alle banche Citi, HBSC e Itaù BBA di emettere un bond su mercato estero con scadenza a medio-lungo termine.

I titoli dovrebbero ottenere un discreto successo, in considerazione dei rendimenti offerti, e garantire al Governo la riuscita dell’operazione.

Nel dettaglio:

  • il bond in dollari USA con scadenza ottobre 2027 e cedola 4,3750% offre un rendimento del 2,63%;
  • la scadenza novembre 2045 – cedola 4,1250% offre un rendimento del 3,43%;
  • il bond a scadenza aprile 2055 – cedola 4,9750%, offre un rendimento del 3,86%.

Il rischio più grande per un investitore dell’eurozona è insito nel cambio euro – dollaro che destinato a deprezzarsi nei prossimi anni. Se così fosse, i rendimenti risulterebbero, ovviamente, meno appetibili.

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