Scuola: si riparte il 14 settembre

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Scuola: si riparte il 14 settembre. Lezioni di recupero dal 1 settembre. È bufera sul referendum: migliaia di persone nelle scuole.

Scuola: si riparte il 14 settembre. È ufficiale: le scuole riapriranno il 14 settembre. In che modo, è ancora da vedere, ma il ritorno alla didattica tradizionale è ormai cosa certa. La data è ancora da discutere con le Regioni e, dovendo ovviamente prendere in considerazione l’andamento dei contagi, la Lombardia dovrebbe/potrebbe essere tra le ultime ha riaprire i cancelli.

Scuola: si riparte il 14 settembre. Azzolina: “L’obiettivo è di tornare alla piena normalità scolastica il prima possibile

“Il Decreto Scuola, recentemente convertito in legge, stabilisce che dal primo di settembre le scuole potranno riaprire per le attività legate al recupero degli apprendimenti – dichiara il Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina – Per quanto riguarda invece l’inizio ufficiale delle lezioni […] la decisione dovrà essere presa insieme alle Regioni, a cui sarà proposta la data di lunedì 14 settembre, con l’obiettivo di tornare alla piena normalità scolastica il prima possibile“.

Maturità in presenza dal 17 giugno

Proprio in questi giorni le scuole sono alle prese con delle riaperture “temporanee” per l’esame di maturità: ritorno in classe, quindi, per insegnanti e maturandi a partire dal 17 giugno.

In questo via vai di date incombe, però, un temporale: il referendum del 20 e 21 settembre sul taglio dei parlamentari.

È scontro sul referendum di settembre: un via vai di migliaia di persone nelle scuole

In quest’occasione, le scuole verranno come sempre chiuse per lasciare posto ai seggi e ai cittadini. Migliaia di persone in una sola settimana avrebbero, quindi, accesso agli stessi locali, con i conseguenti rischi per la sicurezza. Si attende, quindi, una decisione del Governo in merito.

Niente plexiglass, ma scaglionamenti e sanificazione

Altro tema focale: il protocollo di sicurezza per studenti, insegnanti e personale Ata non è ancora stato approvato, tuttavia è certo che le “barriere in plexiglass” non verranno utilizzate.

Sicuro, invece, è il tentativo di evitare assembramenti attraverso lo scaglionamento degli ingressi e delle uscite e una costante sanificazione.

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