Spiagge e turismo post Covid

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Spiagge e turismo post Covid: come saranno le vacanze 2020? Spiagge aperte dal Veneto alla Puglia, ma con nuove regole di accesso. Giallo sul turismo estero: in Europa si parla di corridoi turistici

Spiagge e turismo post Covid: come saranno le vacanze 2020? L’estate 2020 e, soprattutto, le vacanze 2020 verranno ricordate da tutti come un unicum. In questi giorni, molte regioni affacciate sul mare hanno iniziato a riaprire le spiagge, secondo modalità e criteri di accesso differenti. Intanto, in Europa, c’è chi parla di corridoi turistici.

Corridoi turistici tra Austria e Italia. Fedriga: “Questo è dumping sul turismo

Il 3 giugno riapriranno le frontiere, tra regioni e con l’Europa, ma non tutti gli stati sono pronti. Se la Spagna riaprirà a luglio, la Grecia tra giugno e luglio e il Regno Unito introduce l’obbligo di quarantena per la durata di 14 giorni, caso a sé stante è l’Austria, intenzionata a non riaprire le frontiere con l’Italia, ma a creare dei corridoi turistici che consentano il passaggio di tedeschi e svizzeri per raggiungere l’Italia. Divieto assoluto, invece, per i cittadini italiani.

La situazione sanitaria è molto simile tra l’Austria e la nostra regione. È inaccettabile che con la scusa del Covid si crei un dumping sul turismo, perché di questo si tratta, altro che paura del contagio, visto che c’è una situazione pandemica di tipo simmetrico“, ha commentato il governatore del Friuli Massimiliano Fedriga. Dello stesso avviso anche Zaia, governatore del Veneto.

Le spiagge italiane: un nuovo modo di viverle

Mentre, quindi, l’Europa è alle prese con una partita a scacchi quanto mai singolare: “tu da qui puoi passare, tu da qui non passi“, Italia e italiani, lentamente, riaprono. E riaprono anche le spiagge, con regole tutte nuove:

  • almeno 10 metri quadrati ad ombrellone, quindi circa 3,5 metri tra ombrelloni;
  • un metro di distanza tra le persone;
  • stop ai giochi di squadra;
  • accessi contingentati e pulizia con sanificazione delle docce.

In Liguria, via libera a scogliere e arenili dal 18 maggio. Genova si sta attrezzando con una app che permetterà di controllare lo stato di occupazione delle spiagge pubbliche ed, eventualmente, prenotare un posto.

Tra il 23 e il 29 maggio è la volta del Veneto: apertura spiagge e scogliere, sperando che i turisti tedeschi possano raggiungere le agognate mete turistiche, grazia al famoso corridoio.

In Toscana si è partiti da pochi giorni: spiagge attrezzate di tutto punto per garantire la sicurezza dei bagnanti lungo il litorale pisano e in Versilia. Sul litorale livornese, invece, fervono ancora i preparativi. Anche in Campania e Puglia si è già partiti.

Il grande ritorno dell’Emilia Romagna è stato il 23 maggio scorso, con superficie minima per ombrellone aumentata a 12 metri quadrati, steward per accompagnamento all’ombrellone, pasti e bevande in modalità delivery sotto l’ombrellone. Se non si fosse nella fase post emergenza, si potrebbe anche credere di trovarsi una spiaggia con servizi di qualità superiore.

Per quanto riguarda le altre regioni, l’apertura avverrà nei prossimi giorni: Marche e Abruzzo rimandano al 29 maggio – primi di giugno, in attesa di capire come gestire il contingentamento delle spiagge libere. Sempre il 29 maggio è la data scelta dalla regione Lazio, mentre la Sicilia aspetterà il 6 giugno, anche se sono già possibili attività collaterali in spiaggia.

Apertura iniziata per metà anche per la Sardegna, che permette l’accesso alle spiagge, ma vieta la balneazione.

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