Piano salva turismo: tax credit e possibilità di Bonus Vacanze da 500 euro in arrivo con il Decreto Aprile. Ma servono iniezioni di liquidità alle imprese del settore.
Bonus Vacanze e Tax credit. Dopo il Decreto Cura Italia e il Decreto Liquidità, il Governo sta lavorando in queste ore al Decreto Aprile da 155 miliardi di euro, la terza ondata di misure di salvataggio dell’economia italiana che, questa volta, contemplerà anche soluzioni ad hoc per il turismo.
Che il Coronavirus sia stato un duro colpo per l’economia italiana, già stagnante e, soprattutto, per il settore turistico e le famiglie non è un mistero. Una totale e letterale serrata che ha coinvolto il 100% delle strutture del nostro paese, fatta eccezione per quegli alberghi che si sono messi a disposizione come centri di ospitalità per persone in quarantena volontaria. Una crisi particolarmente significativa se si pensa che il comparto del turismo costituisce, da solo, il 15% del PIL italiano.
Al vaglio il Bonus Vacanze 500 euro per famiglie o per utilizzo singolo
Tra le misure, i rumors anticipano la possibile introduzione di un Bonus Vacanze da 500 euro da utilizzare nelle strutture italiane, anche denominato “Card Turismo”. L’iniziativa, sostenuta principalmente dal Ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini, sarebbe destinata alle famiglie con reddito medio-basso e almeno un figlio a carico. Proposta alternativa al Bonus Vacanze Famiglia potrebbe essere il Bonus Vacanze da utilizzare singolarmente. In questo caso, la cifra sarebbe più contenuta dei 500€ ad personam del voucher famiglia.
Detrazioni fiscali fino a 325 euro per le spese di viaggio
Quasi certa, invece, l’introduzione della Tax Credit, ossia la detrazione fiscale, per un massimo di 325 euro, sulle spese di viaggio sostenute in Italia e in strutture del paese.
Bonus Vacanze e Tax credit. Confindustria Alberghi: “Bene considerare i buoni vacanza, ma sono necessarie misure per la sopravvivenza degli operatori che dovranno adeguare l’offerta agli attuali principi di distanziamento sociale“
Gli operatori del settore turistico hanno evidenziato come, le misure al vaglio in questi giorni, siano sicuramente utili, ma non sufficienti a fronteggiare la crisi dell’intero comparto. Si tratta di misure ai cittadini, mentre è necessario sostenere direttamente anche le imprese.
“Bene considerare tra le soluzioni del Governo quella dei buoni vacanza che però, lo ricordiamo ancora una volta, devono essere inseriti in un contesto più ampio che tenga conto di misure indispensabili al mondo alberghiero con il fine ultimo di far arrivare le nostre aziende vive all’appuntamento con i turisti – ha dichiarato in un comunicato stampa Maria Carmela Colaiacovo Vice Presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi – Il sostegno alle le vacanze degli italiani è una soluzione utile ma non il rimedio a tutti i problemi ed è fondamentale completare il quadro con misure necessarie alla sopravvivenza degli operatori che, per ripartire, dovranno investire sulla struttura per adeguare l’offerta agli attuali principi di distanziamento sociale“.