Ministro Di Maio: “non si può allentare la fase 2, prima del 4 maggio”

Ministro Di Maio, non si poteva allentare la fase 2 prima del 4 maggio, sarebbe stata una mossa incosciente

Oggi, il ministro Di Maio è stato intervistato a “La Vita in diretta” chiarisce alcuni aspetti del lockdown e risponde alla domanda: -si poteva aprire di più il 4 maggio?


Il ministro Di Maio ha fatto sapere che “ io sfido chiunque ad avere un documento del comitato tecnico-scientifico, consegnato al presidente del consiglio, che diceva che in caso di riapertura totale avremmo rischiato 151.000 ricoveri in terapia intensiva! Voglio ricordare che quelli che vanno in terapia intensiva sono il 10% del totale dei contagiati”

Il ministro Di Maio ha inoltre voluto chiarire che:
“In queste ore si stanno citando esempi all’estero, per dire che in Italia dobbiamo fare come gli altri paesi, in queste ore è slittata, dalle notizie che abbiamo, l’apertura delle scuole in Francia, che era stato detto dobbiamo aprire anche noi in Italia perché lo stanno facendo in Europa;slitta in Spagna, il primo ministro ha detto – No – il 2 maggio riapriamo se i dati saranno confortanti; in Germania in questo momento l’indice di contagio è salito, il cosiddetto R con 0 è arrivato ad 1, ovvero son ritornati allo stadio nel quale una persona infettata può infettare un’altra. Noi siamo più giù di 1 del valore 1 di quel dato”.

Aggiunge inoltre:
“ciò che vorrei trasmettere, se il presidente del consiglio, non ha ancora dato l’ok, al 4 maggio per esempio alla riapertura dei negozi, dei mercati ma ha indicato il 18 maggio e perché noi qui oggi abbiamo ancora dei rischi sanitari alti e questi rischi non è che ce li siamo inventati noi ce li indica la comunità scientifica che abbiamo vicino”.

“Io capisco le famiglie non ce la fanno più a stare a casa, figli, nonni che non ne possono più! capisco anche le imprese che hanno paura del futuro, perché più tempo passa e stanno chiuse più anno avranno difficoltà economiche” aggiunge inoltre “noi oggi siamo chiamati in questa crisi a difendere il valore più alto è la cosa più alta che dobbiamo difendere è la vita – e non vuol dire che dobbiamo stare chiusi per sempre e dobbiamo stare nel lockdown per sempre – però voglio fare questa considerazione se siamo più prudenti adesso – riapriamo bene in estate – se siamo imprudenti adesso – ne pagheremo le conseguenze subito dopo”.

Ribadisce nuovamente che : “attenzione! nessuno aveva mai parlato del 4 maggio come il -liberi tutti! – e come vedete, alcuni paesi che stanno anticipando alcune misure, non è detto che vadano in porto e lo dico in piena vicinanza gli altri governi che hanno preso queste misure in quanto non avevano la curva del contagio che aveva l’Italia, la nostra nazione stava in una curva di contagio più alta”.

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