Dichiarazione Irap 2020: tutto quello che c’è da sapere
Quali sono le novità della dichiarazione Irap 2020? L’Agenzia delle Entrate, lo scorso 31 gennaio, ha pubblicato i nuovi modelli per la dichiarazione dei redditi e tra questi modelli è anche quello dell’Irap 2020.
La dichiarazione Irap serve per dichiarare l’imposta regionale sulle attività produttive che viene disciplinata dal Dlgs 446/1997.
La prima cosa da sapere è che il periodo d’imposta per l’Irap è identico a quello per la normale dichiarazione dei redditi.
Presupposto dell’imposta – spiega l’AdE – è l’esercizio abituale di attività autonomamente organizzate dirette alla produzione o allo scambio di beni oppure alla prestazione di servizi.
Dichiarazione Irap 2020: chi la deve presentare?
Devono presentare la dichiarazione Irap:
- persone fisiche che hanno attività commerciali titolari di redditi d’impresa;
- le persone fisiche che esercitano arti e professioni titolari di redditi di lavoro autonomo;
- gli esercenti che si occupano di allevamento di animali e che determinano il reddito secondo un particolare calcolo che si basa sul numero degli animali allevati;
- coloro che esercitano attività di agriturismo e che, per la determinazione del reddito, si avvalgono del relativo regime semplificato;
- le società semplici, in nome collettivo e in accomandita semplice e quelle equiparate (comprese le associazioni costituite tra persone fisiche per l’esercizio in forma associata di arti e professioni);
- le società e gli enti soggetti all’imposta sul reddito delle società (Ires) vale a dire le Spa e società in accomandita per azioni, Srl, Cooperative e di mutua assicurazione; i trust e gli enti pubblici e privati diversi dalle società, residenti nel territorio dello Stato, che hanno per oggetto esclusivo o principale l’esercizio di attività commerciali;
- le società e gli enti di ogni tipo, compresi i trust, con o senza personalità giuridica, non residenti nel territorio dello Stato, per l’attività esercitata nel territorio delle regioni per un periodo di tempo non inferiore a tre mesi mediante stabile organizzazione;
- gli enti privati diversi dalle società e i trust, residenti nel territorio dello Stato che non hanno per oggetto esclusivo o principale l’esercizio di attività commerciali
- gli enti non commerciali, compresi i trust, società semplici e associazioni equiparate, non residenti, che hanno esercitato nel territorio dello Stato, per un periodo non inferiore a tre mesi, attività rilevanti agli effetti dell’Irap mediante stabile organizzazione, oppure che hanno esercitato attività agricola nel territorio stesso;
- le Amministrazioni pubbliche.
Sono esentati dalla dichiarazione Irap:
- i contribuenti con attività d’impresa, arti o professioni che hanno aderito al cosiddetto regime forfetario agevolato;
- gli esercenti di attività d’impresa, arti o professioni che abbiano aderito al regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità;
- gli incaricati di vendita a domicilio soggetti alla ritenuta a titolo d’imposta.
Dichiarazione Irap 2020: quali sono le scadenze?
Il modello Irap deve essere ovviamente presentato all’AdE in via telematica.
Queste le scadenze previste:
- per le persone fisiche, le società semplici, le società in nome collettivo e in accomandita semplice, nonché per le società e associazioni a esse equiparate, la dichiarazione va inoltrata entro il 30 novembre dell’anno successivo a quello di chiusura del periodo d’imposta;
- per quanto riguarda i soggetti Ires e le Amministrazioni pubbliche con periodo d’imposta non coincidente con l’anno solare, la dichiarazione va spedita entro l’undicesimo mese successivo a quello di chiusura del periodo d’imposta;
- infine, i soggetti Ires e le Amministrazioni pubbliche con periodo d’imposta coincidente con l’anno solare, la dichiarazione va mandata entro il 30 novembre dell’anno successivo a quello di chiusura del periodo d’imposta.