Bond Uber su Tlx: sbarcate ieri in Italia le obbligazioni da 1,2 miliardi Usd con scadenza 2027
Il bond Uber da 1,2 miliardi di dollari con scadenza 2027 (Isin USU9029YAC40 – lotto 2.000) ieri è finalmente approdato sulle borse italiane EuroTlx, la piattaforma di negoziazione milanese di Borsa Italiana. Il tasso di rendimento? Più che interessante, dato che si parla del 7,50%.
Un’opportunità di guadagno, ma attenzione a S&P
Un’opportunità di guadagno allettante eppure rischiosa, secondo la classificazione Standard & Poor’s che lo include nella categoria B, “junk”, ben 6 livelli al di sotto dell’investment grade.
La società americana, infatti, avrebbe chiuso l’ultimo trimestre in perdita, non avrebbe maturato utili nell’ultimo anno di attività e, per contenere il rialzo dei costi, avrebbe dovuto licenziare 350 dipendenti.
Buono il debutto sul mercato italiano
Ciò nonostante, ottimo il debutto sui mercati italiani che registra un upside verso i 106 Usd nella sola giornata di ieri. Permangono, invece, perplessità sulla liquidità degli scambi: gli spread denaro – lettera risultano superiori al 2% sia in Italia che in Germania, dove il bond ha fatto il suo debutto ormai diversi mesi fa.
Bond Uber e il fragile equilibrio normativo
I dati, seppur basati sulla sola giornata di ieri e sull’esperienza del mercato tedesco, dipingono una situazione di fragile equilibrio: i rischi derivanti dall’investimento sono molteplici e, forse, quello più facile da indovinare è di natura legislativa. Le associazioni dei tassisti, come è noto, hanno in atto diverse cause e ricorsi contro Uber, lamentando che la società fornirebbe un servizio analogo a quello svolto dai loro iscritti. Se Uber venisse condannata, come potrebbe raggiungere il fatturato utile almeno a rispettare le scadenze?
Già da questo primo e superficiale esame, risulta evidente come queste obbligazioni non siano sicure per un’esposizioni di lungo termine, ma siano preferibili per trading di medio termine.