Autoconsumo condomìni: la novità inserita nel Milleproroghe, ecco cosa prevede
C’è un’interessante novità nel decreto Milleproroghe attualmente in esame alla Camera: si tratta dell’autoconsumo condomini, una particolare norma che permetterà di risparmiare sul costo dell’energia grazie al recepimento della direttiva 2018/2001. L’emendamento è stato proposto dal Movimento 5 Stelle con Gianni Cirotto.
Autoconsumo condomìni: cosa è?
Con questa norma sarà possibile per i condomìni autoprodurre energia elettrica con impianti fotovoltaici comuni installati sul tetto. Tale produzione di energia aggregata sarà possibile anche per piccoli gruppi di cittadini in forma associata che abitano però in case separate.
Come spiega il Sole24Ore, si tratta di una sperimentazione destinata a piccoli impianti fino a 200 kW.
Autoconsumo condomìni: come funziona?
Per questa particolare iniziativa serve attivare un contratto specifico che consentirà a queste micro comunità di consumare l’energia prodotta in loco da fonti rinnovabili, consumando così meno energia dai fornitori stessi.
Chi partecipa a queste “comunità energetiche” potrà usufruire di tale energia sia per l’autoconsumo instantaneo sia con sistemi di accumulo.
Autoproduzione e autoconsumo: e le tasse?
Capitolo a parte per le accise sull’energia: importantissime per il bilancio dello Stato. Da questo punto di vista, tali imposte rimarranno tali e quali come sono e verranno pagate in bolletta.
Ciò significa che chi aderisce alle comunità energetiche potrà risparmiare sui consumi, ma continuerà a pagare le tasse come prima. Tasse che sono una componente piuttosto importante della bolletta.
Quanto costa un impianto fotovoltaico?
L’idea delle comunità energetiche è interessante, ma quanto costa realizzare un impianto fotovoltaico?
Dipende da tanti fattori: proviamo a fare qualche simulazione. Poniamo di abitare in Lombardia, Provincia di Mantova e Comune di Bozzolo.
La nostra bolletta è di 120 euro e consumiamo soprattutto di giorno. Il nostro desiderio è installare un impianto da 5 Kwp su un tetto inclinato di 30° con orientamento a Est con 60% di autoconsumo.
Il costo di un tale impianto, su una superficie di circa 100 metri quadri, potrebbe aggirarsi intorno agli 8.000 euro da ammortizzare in 10 anni.