Per i nuovi studenti delle autoscuole, a partire da settembre 2019, dovrà iniziare a sostenere il costo aggiuntivo dell’IVA al 22% oltre ad aumenti aggiuntivi.
È stato un rientro dalle vacanze burrascoso, per i titolari delle autoscuole, che si sono trovati di fronte auna sentenza della Corte di Giustizia UE che impone alle scuole guida di pagare l’IVA mai versata retroattivamente. Attraverso una nota di chiarimento dell’amministrazione finanziaria tedesca, i giudici europei hanno deciso che, a differenza di quanto sostenuto inizialmente, non rientrano tra l’insegnamento scolastico e universitario, i quali l’IVA non viene applicata.
Costi Scuola Guida: a cosa sono dovuti i rincari
Tale sentenza ora ricade per tutti coloro che hanno deciso di iscriversi da settembre in autoscuola, i quali dovranno iniziare a sostenere dei costi più elevati a causa dell’IVA al 22%.
Il talasso più grosso invece cadrà ai titolari delle autoscuole, i quali si troveranno a dover versare l’IVA non pagata negli anni precedenti, l’Agenzia delle Entrate sarà quindi costretta a recuperare il credito anche sugli arretrati delle patenti rilasciate a partire dal 1 gennaio 2015.
Tale retroattività sta iniziando a preoccupare tutti i titolari delle scuole guida, i quali sta girando un certo malumore e stanno inziando a domandarsi come faranno a pagare le migliaia di euro non versate dal 2015.
I titolari delle autoscuole possono scegliere una delle seguenti tre opzioni:
- contattare tutti i clienti che hanno frequentato negli ultimi tre anni e mezzo e sollecitare a loro il pagamento dell’IVA al 22%.
- pagare in autonomia le tasse arretrate
- chiudere l’agenzia
Purtroppo per molti titolari il punto 3 rimane la strada più facilmente percorribile oltre ad essere lo scenario più realistico. I titolari delle autoscuole, sono convinti che saranno poche le persone che provvederanno a colmare il gap dell’IVA creatosi. Come diviene un opzione difficilmente applicabile l’ accollo del debito che risulterebbe essere di decine di migliaia di euro per ognuna di loro
Costi Scuola Guida: Primi aumenti
Viste le difficoltà analizzate precedentemente, i primi aumenti si faranno sentire sugli studenti delle autoscuole appena iscritti nel mese di settembre, che non solo si dovranno accollare il costo dell’IVA al 22% ma, dovranno subire degli incrementi dei costi che le scuole guida si troveranno costrette ad applicare per colmare il debito.
Ad oggi, ottenere la patente e avere una macchina sta divenendo sempre più, un lusso alla portata di pochi, se si va ad analizzare i costi legati al caro petrolio, i costi accessori, bollo, auto e costo d’acquisto oltre a revisione e manutenzione ordinaria e straordinaria, ogni anno, ci si ritrova a spendere un budget consistente del proprio reddito.