L’economia circolare in un esempio pratico che è stato utilizzato con i crediti virtuali. Ecco come funziona e le caratteristiche di questo progetto.
L’economia circolare si basa sul fatto che gli oggetti prodotti non diventano rifiuti, ma vengono rimessi sul mercato. Quindi, ciò che diventa scarto per una persona diventa materia prima per un’altra. Più che basarsi sulle merci, però, l’economia circolare si basa sulle persone, sulle loro capacità e sulle loro disponibilità. Da qui nasce il progetto Circuitolinx.
Questa rete di 1250 aziende e con 700 dipendenti da la possibilità alle aziende di finanziarsi e di ottenere nuovi clienti. Tutto si basa su dei crediti virtuali, che hanno lo stesso valore dell’Euro all’interno del circuito e che si possono utilizzare solo all’interno dello stesso.
Il tutto ha portato la società a fatturare più di 30 milioni di Euro. Come funziona davvero l’economia circolare applicata alle imprese?
L’imprenditore che si scrive può essere un artigiano un professionista un attività commerciale o una piccola media impresa e ottiene subito un credito. Accumulare crediti non comporta alcun vantaggio, ma spenderli sì.
Come funziona
In più i crediti accumulati si possono spendere solo all’interno del circuito la società deve avere beni o servizi da offrire e naturalmente deve essere disposta a comprare all’interno del circuito quello che gli serve.
In più, le imprese versano una quota annuale per utilizzare il circuito. A quel punto, si possono utilizzare i crediti per acquistare prodotti del territorio o servizi che servono all’interno della propria azienda e si possono offrire contemporaneamente dei servizi per crediti, eliminando così i costi di pubblicità e facendo conoscere comunque la propria realtà all’interno del circuito.
L’economia circolare è il futuro dell’economia. Non sarà più basato sui prodotti o sulla vendita in sé per sé, ma sulla condivisione è sul consumo consapevole delle risorse naturali. Quello di CircuitoLinx è solo un esempio di quanto succederà nei prossimi anni.