Nell’Eurozona i dati sulla produzione industriale deludono a luglio 2019. Ecco tutti i dati relativi alla produzione industriale nella zona UE e quali sono le conseguenze di dati così negativi.
L’Eurozona è in crisi, a partire dalla Germania che fino a questo momento era stata il vagone di traino del treno dell’economia Europea. La zona euro aveva ottenuto nella scossa rilevazione un -1,4%. Poteva andare anche peggio, visto che rilevazioni più vicine avevano parlato anche di -1,6%.
Rispetto alle analisi dell’anno precedente, però, le stime sono state abbondantemente rivedute e corrette. Per questa rilevazione della produzione industriale nell’Eurozona, si è parlato del -0,1%, quando in realtà il dato è del -0,4%.
Su base annuale, la zona Euro è arrivata al -2%. Le stime, però, davano la produzione industriale con un maggiore ribasso, con un range che andava dal -1,4% al -2,6% nell’ultimo periodo.
Cosa può fare l’UE
La situazione costringe quindi diversi Paesi dell’Eurozona a fare i conti con la realtà economica. A incidere sulla produzione industriale sono:
- la Brexit, con la relativa incertezza sui mercati europei;
- la guerra dei dazi tra Cina e Stati Uniti;
- il calo delle esportazioni generalizzato, che ha colpito i 3 paesi più importanti dal punto di vista economico in Europa: Germania, Francia e Italia.
Per risolvere questo problema, la Commissione Europea di Ursula Von Der Leyen dovrà passare da un piano di austerity a un piano di investimenti generalizzati, ma sarà la Banca Centrale Europea di Christine Lagarde a dire se ci sarà emissione di nuova moneta e se ci sarà una nuova procedura di quantitative easing,
Solo allora si potrà capire se L’Eurozona sarà in grado di affrontare il calo della produzione industriale e tutti gli altri problemi che ruotano intorno all’Unione Europea.
Il calo della produzione industriale non dipende solo dalle politiche europee, ma anche dalla congiuntura economica e finanziaria globale. Quindi, occorre attuare strategie che permettano alle imprese di produrre di più. con incentivi anche per i cittadini.