Si avvicinano le scadenze per Alitalia: ecco qual è la situazione della compagnia aerea ora che non c’è un governo a decidere.
La questione Alitalia sembrava risolta con l’offerta all’ultimo momento di Atlantia e l’accettazione da parte di Ferrovie per l’acquisizione. In realtà, l’offerta era considerata senza vincoli, quindi soggetta a ulteriori valutazioni da parte della stessa Atlantia.
Il fatto che si sia staccata la spina sul Governo Conte purtroppo ha bloccato il dossier Alitalia, con rischi anche per i dipendenti e per gli altri partner internazionali e nazionali interessati all’affare.
Dopo avere incontrato Atlantia, era in programma una riunione con Delta, la seconda compagnia (americana) il cui piano era stato approvato per il salvataggio. L’incontro era stato programmato per venerdì scorso, ma non era stato possibile procedere perché mancava il Ministro dello Sviluppo Economico.
Se il Movimento 5 Stelle e il PD riusciranno a trovare un’intesa di governo, allora questo incontro con Delta potrebbe ritenersi solo spostato di qualche giorno, con poche ripercussioni sulla compagnia di bandiera italiana.
Le scadenze
Domani ci sarà un incontro tra i commissari straordinari di Alitalia e i sindacati dei lavoratori della compagnia aerea. In questo incontro, si verificheranno le scadenze e si andrà a vedere se ci sono tutte le condizioni per un salvataggio definitivo.
Sono previsti scioperi prima del termine ultimo del 15 settembre, quando le società:
- Ferrovie dello Stato;
- Atlantia;
- Delta;
- Ministero dell’Economia e delle Finanze
dovranno presentare le proprie proposte, questa volta vincolanti per potere concludere l’accordo. È un po’ difficile che qualcuno possa tirarsi indietro in questa fase, ma dato che le prime offerte non erano vincolanti, sul salvataggio di Alitalia può succedere ancora di tutto.
Nei prossimi giorni, si concluderà la cordata e si vedrà quali sono i soci realmente interessati e come sarà la nuova compagine della compagnia di bandiera italiana.