Arrivano delle buone notizie per coloro che hanno una carta di credito: niente aumenti per il prelievo del bancomat. A confermarlo è stata l’Antitrust che non ha approvato il progetto che avrebbe voluto mandare avanti Bancomat S.p.A. Si trattava di una riforma per i prelievi del bancomat presso gli sportelli. Il progetto aveva come obiettivo la riforma del sistema del prezzo del prelievo tramite bancomat. Il verdetto sulla possibilità o meno di attuare questa riforma era stata rimandata.
Niente aumenti per il prelievo del bancomat: cosa accade
Verso la fine di novembre, poi, l’Autorità garante della concorrenza e del mercato aveva deciso di valutare in modo negativo il modello che si era ipotizzato. Con il seguente si prevedeva che si sarebbero eliminate le commissioni interbancarie al fine di incentivare quanto possibile gli investimenti dei proprietari degli Atm per quanto riguardava le apparecchiature relative. Tutto ciò in favore dei consumatori, proprio come riporta il progetto scritto di Bancomat S.p.A. In questa occasione, l’Antitrust doveva valutare attentamente se le nuove norme di circuito fossero in rado di restringere la concorrenza.
Bisognava tenere in conto della capacità degli operatori di essere competitivi. Se si teneva in conto di tutti gli istituti bancari medio-piccoli, che sono stati ascoltati dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato, sono riusciti a far ascoltare il loro punto di vista per quel che riguarda i loro contratti con i clienti. Quasi tutti, di fatti, possono usufruire di prelievi di circolarità che risultano essere quasi completamente gratuiti. Il loro costo, quindi, è del tutto a carico delle banche. Il progetto proposto dalla Bancomat S.p.A., invece, poteva mettere in pericolo il benessere delle banche medio-piccole, portando i loro clienti ad andare verso altre banche più importanti.
Niente aumenti per il prelievo del bancomat: la decisione di Antitrust
Per capire meglio la situazione, bisogna tenere in conto ce Bancomat S.p.A. è una società che si occupa di gestire tutti i circuiti legati al prelievo e al pagamento in diverse zone d’Italia. Vanta infatti di 116 soci, comprese grandi banche come ad esempio l’Unicredit o l’Intesa Sanpaolo. Nell’anno 2021, le operazioni per il prelievo hanno visto un aumento del 44% e hanno confermato un trend molto positivo con tanto di fatturato pari al 29%. Nel settore, Bancomat S.p.A. è un vero gigante. Il suo progetto che non ha avuto l’approvazione dell’Antitrust prevedeva che ci fosse una soglia massima per il costo del prelievo. Questa proposta è risultata essere anticoncorrenziale e quindi non si è avuto alcun aumento sul prezzo da imporre al prelievo di denaro.
Stando a quanto riportano le fonti ufficiali, si aveva la paura che se si fosse fissato a 1,50 euro il tetto massimo delle commissioni, poteva verificarsi un problema. Si trattava cioè del fatto che anche gli altri istituti bancari si sarebbero dovuti adeguare a questa soglia. Di conseguenza, questo valore avrebbe portato anche a un aumento del prezzo per il cliente che esegue l’operazione del prelievo. Al giorno d’oggi, invece, ci sono diverse soluzioni che consentono di prelevare in forma completamente gratuita.