Per chi è curioso di sapere come funziona Ecobonus 2023, deve sapere che ci sono diversi lavori che sono ammessi all’interno dell’agevolazione. L’obiettivo è quello di una riqualificazione, dal punto di vista energetico, degli edifici già in uso. La futura legge di Bilancio non andrà a modificare in modo sostanziale quelli che sono i parametri e i requisiti per richiederlo. Si può richiedere il bonus edilizio fino al 31 dicembre 2024, data in cui si è stabilita la proroga. Si può quindi usufruire dell’Ecobonus in tre differenti modi: la prima è tramite la detrazione all’interno della dichiarazione dei redditi. Il secondo modo è quello di chiedere una sconto sulla fattura e il terzo è la cessione del credito. Ci saranno delle nuove regole per quanto riguarda la congruità dei prezzi. Questi sono ormai obbligatori per tutti i bonus casa che si utilizzano attraverso o la cessione del credito o dello sconto in fattura. I superbonus, invece, consentono di effettuare dei lavori per la riqualificazione degli edifici dal punto di vista dell’energia.
Come funziona Ecobonus 2023: le novità
Se si va a guardare la legge di Bilancio del 2021, si può notare che era prevista la proroga del pacchetto interno inerente al bonus casa. Si tratta della data del 31 dicembre del 2024. Tiene in conto di tutti i lavori che si effettuano all’interno degli edifici domestici. Nella futura legge di Bilancio del 2023 non ci sono delle modifiche importanti e quindi si continuano ad utilizzare le ordinarie aliquote. Si tratta del 50% per le schermature solari, la biomassa e gli infissi. Il 65% è legato a tutti gli altri tipi di spese che si effettuano. Se l’intervento si effettua nella zone condominiali al fine di ridurre l’impatto sismico, allora si ha una detrazione Irpef che va dal 70% al 75%. Se gli interventi servono a rendere migliore l’efficienza energetica, allora si può avere uno sconto sempre del 70%. Aumenta fino al 75% nel momento in cui si decide di apportare delle modifiche che portano a un risparmio della spesa energetica sia nel periodo estivo che per quello invernale. Bisogna, però, attuare le modifiche soltanto negli edifici che sono già esistenti.
Come funziona l’Ecobonus per il 2023: i lavori per la detrazione
Per capire come funziona l’Ecobonus 2023, bisogna comprendere quali lavori è possibile effettuare e che si possono detrarre. L’agevolazione fiscale è infatti prevista soltanto nel momento in cui si effettuano certi lavori specifici e che devono avere come obiettivo principale il risparmio dell’energia. L’aliquota può essere detratta al 50% fino a un massimo dell’85% a seconda di quello che è l’intervento che si effettua. L’aliquota al 50% tiene in conto di lavori effettuati alle caldaie a condensazione e quelle a biomassa, oltre che le schermature solari e tutti gli interventi connessi al sostituire delle finestre con gli infissi. Le caldaie a condensazione, nello specifico, devono garantire una efficienza stagionale media che sia pari, come minimo, alle stessa che consente di appartenere alla classe A. deve tenere in conto anche del regolamento dell’Unione Europea n.18/2013.