Una delle novità della legge di Bilancio del 2023 è che arriva il bonus lavastoviglie, oltre ad altri possibili emendamenti. Anche se il governo Meloni sta avendo poco tempo per far passare in Parlamento la sua prima manovra, questo non significa che non manchino gli emendamenti. Il valore economico da distribuire ammonta a 700 milioni e per questo bisogna restringere la lista delle proposte. I partiti e la maggioranza hanno in mente alcune piccole misure che potrebbero entrare a far parte della legge di Bilancio che entrerà in vigore il prossimo anno. Una di queste è legata all’acquistare una lavastoviglie, o anche un frigorifero che abbiano un basso consumo. In più, potrebbe anche entrare in vigore un micro moratoria processuale per tutti i procedimenti inerenti ai pagamenti Iva omessi. In più, potrebbe arrivare un “bonus nonni”.
Possibili emendamenti in arrivo nel 2023
Il governo ha a disposizione un piccolo tesoretto dal valore di 700 milioni per poter apportare delle modifiche. Altri 300 milioni di euro invece verranno destinati a delle modifiche inerenti a temi principali, come per esempio la cosiddetta Opzione donna. Si tratta dell’uscita anticipata dal lavoro alle donne che abbiano compiuto i 60 anni. La maggioranza di destra ha presentato una lunga lista degli emendamenti che vorrebbe mettere in atto. Lo ha fatto in occasione della Commissione bilancio. Si parla di detassazione per chi assume i giovani under 36, mentre si parla di pensioni minime a quota 600 euro. Ci sarebbero anche delle somme di denaro da destinare al comparto musica, oltre che quelle legate alla nutrizione bilanciata tramite le proteine vegetali.
Possibili emendamenti da valutare
Possibili emendamenti sono stati presentati presso la Camera in occasione della Commissione bilancio. Sono stati più di 3 mila quelli presentati, di cui 617 sono stato depositati dai partiti della maggioranza, Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega. All’interno degli emendamenti si fa richiesta di una serie di spese da destinare alle tematiche più importanti presenti all’interno della futura legge di Bilancio 2023. Ad esempio, si tratta del tema inerente alle pensioni, oltre che alle agevolazioni da destinare alle imprese che assumono i giovani. Alessandro Cattaneo, il capogruppo di Forza Italia, ha già formato un emendamento legato alle pensioni. Si tratta di portare quelle minime a quota 600 euro. In più, il medesimo partito ha richiesto una decontribuzione per le assunzioni under 36 all’interno di aziende. Ciò che invece ha dato adito a diverse discussioni è stato il Superbonus.
A tal proposito FdI e Lega si stanno mobilitando per sbloccare ulteriori crediti. Si richiede l’eliminazione dell’opzione di 10 rate all’anno per tutti i crediti non utilizzati. Si vorrebbe sostituire la manovra con il riportare alle successive annualità la quota che non si è potuta utilizzare a causa di una mancata capienza fiscale. È necessario comprendere quali emendamenti si possono attuare nel minor tempo possibile. Ve ne sono alcuni molto corposi, mentre altri sono dei micro interventi come, ad esempio, il fondo da destinare ai nonni, ovvero il cosiddetto bonus nonni. Il suo valore ammonta a 20 milioni di euro, mentre il bonus legato all’acquisto dei mobili vale 28 milioni di euro.