Nel 2023 arriva la recessione per alcuni Paesi. Come già si sapeva da tempo, l’anno che sta per arrivare sarà difficile dal punto di vista economico. A seguito del conflitto tra Ucraina e Russia i prezzi sono saliti alle stelle ed è iniziata la crisi energetica. Come se non bastasse, la situazione ha portato a un aumento dei tassi di interesse, mentre gli Stati sono in debito a causa dei sostegni elargiti già dal periodo del Covid. Per tutte queste ragioni, il 2023 sarà un anno pieno di ostacoli da affrontare. Le ultime stime risalgono da Citi e mostrano il futuro incerto dell’economia mondiale.
Arriva la recessione: quali sono le previsioni?
Stando alle stime di Citigroup, la crescita economica globale avrà un rallentamento al di sotto del 2% per il prossimo anno. Gli stessi dati sono stati riportati anche da istituzioni finanziarie di risonanza mondiale quali Goldman Sachs, JP Morgan e Barclays. Gli studiosi parlano spesso delle sfide da affrontare a seguito non solo della pandemia, ma anche del conflitto tra Russia e Ucraina. Queste due situazioni sono le responsabili dell’aumento dell’inflazione e di politiche sempre più aggressive in tutto il mondo. L’andamento globale sarà quindi influenzata, con grandi probabilità, da recessioni di alcuni Paesi. Se da un lato la banca d’investimento ha previsto che l’economia degli Stati Uniti è in crescita dell’1,9% nel 2022, le stime parlano di un abbassamento dello 0,7% nell’anno che verrà.
Arriva la recessione: in quali Paesi
Sempre secondo le stime di Citigroup, ci sono anche altre aree geografiche che entreranno in recessione il prossimo anno. Si tratta non solo del Regno Unito, ma anche l’intera area dell’euro. Queste zone geografiche, entro la fine del 2022, cadranno in recessione. Questo perché le due diverse economie stanno facendo fronte al blocco dei flussi energetici che provengono dall’estero. Si sono verificati dei vincoli energetici dal punto di vista sia della domanda che dell’offerta. In più, le politiche fiscali e monetarie si sono fatte più restrittive per riuscire ad arginare l’aumento dell’inflazione e del caro vita. Citigroup ha previsto che nell’anno 2023 sia Londra che l’Eurozona avranno una contrazione pari a, rispettivamente, l’1,5% e lo 0,4%.
Arriva la recessione anche nel resto del mondo
A subire le conseguenze della crisi energetica ed economica non è solamente l’Eurozona e il Regno Unito. I dati riportati da Citi si focalizzano anche su altri Paesi come, ad esempio la Cina. Le aspettative sono che il Governo cinese abbia intenzione di ammorbidire la politica zero-Covid. In questo modo sarebbe possibile avere una crescita economica del Paese. I dati parlano del +5,6% rispetto il prodotto interno lordo (PIL) del prossimo anno. Per quanto riguarda invece i mercati emergenti, si stima un aumento dell’economia di circa il 3,7%. All’inizio di quest’anno 2022, si stimava che l’India avrebbe avuto una crescita del 6,7%. In realtà invece l’aumento è stato leggermente al di sotto delle aspettative, ovvero il +5,7%. Il Paese è considerato come il leader tra le economie principali.