A volte è necessario sapere come si registra un contratto d’affitto. Questo è obbligatorio ai fini del contratto di locazione per un immobile, nel caso in cui si permane per una durata superiore al mese. Il contratto si registra all’Agenzia delle Entrate attraverso il modello RLI che si usa per gli adempimenti sulle locazioni. Oltre la registrazione, risulta essere fondamentale il versamento della tassa di registro e di bollo a seconda del valore dell’immobile. Qualora si dovesse decidere di avere una cedolare secca, allora quando si registra il contratto d’affitto non si dovranno versare imposte. La registrazione deve avvenire da parte del locatore, del locatario o del proprietario dell’immobile. In genere esistono due modalità epr registrare il contratto, ovvero quella cartacea e la telematica. Quest’ultima si deve utilizzare obbligatoriamente in determinati casi specifici e non è valida la prima soluzione, più tradizionale.
Come si registra il contratto d’affitto: procedura cartacea
Per coloro che non sanno come si registra il contratto d’affitto, bisogna dire che esistono, al momento, due procedure possibili. La prima è quella cartacea, più tradizionale, e la seconda è telematica. La registrazione del suddetto contratto deve esserci entro e non oltre i 30 giorni successivi rispetto la sua decorrenza. Si tratta di un termine legato alla data in cui si stipula il contratto e la data di inizio dell’affitto. Se si opta per la modalità telematica, allora significa che una delle due parti coinvolte nel contratto si deve recare a un ufficio qualunque dell’Agenzia delle Entrate. Bisogna necessariamente avere con sé una serie di documenti:
- doppia copia del contratto originale, già firmato da parte di entrambe le parti;
- il modello RLI precedentemente compilato;
- l’F24 Elide ai fini del versamento della tassa di registro;
- tutte le marche da bollo da 16 euro necessarie. Nello specifico, ne serve una per ogni cento righe, oppure una ogni quattro pagine del contratto d’affitto.
Come si registra il contratto d’affitto: procedura telematica
Se si decide di registrare il contratto tramite cedolare secca, allora basterà semplicemente presentare meno documenti. Si tratta delle copia del contratto che si vuole registrare e il modello RLI. L’Agenzia delle Entrate ha il compito di rilasciare le copie del contratto appena registrato e una ricevuta. Quando invece si decide di registrare per via telematica, si tratta di un iter semplice. Spetta a una delle due parti o a un intermediario che ha l’abilitazione presso i servizi Fisconline o Entratel. La registrazione di un contratto d’affitto per via telematica deve rispettare le modalità che ha stabilito l’Agenzia delle Entrate. Nello specifico, deve avvenire attraverso l’uso del software chiamato 2contratti di locazione e affitti di immobili, ovvero l’RLI. Si può usare come alternativa la modalità web che dà la possibilità di registrare il contratto in modo semplice e veloce. Così si fa tutto attraverso internet e senza l’uso di alcun software. Per tutti coloro che hanno in proprietà un numero minimo di 10 immobili, allora devono obbligatoriamente registrare il contratto per via telematica. Non si può in alcuno modo optare quindi per la soluzione cartacea.