I BTP Italia sono i titoli di Stato che tengono in conto dell’inflazione. Per capire quanto questi siano convenienti, basti pensare alla situazione attuale. Ad oggi il livello di inflazione risulta essere in costante crescita. Per questo acquistare uno strumento tramite una cedola semestrale risulta essere molto interessante. Questa, però, si rivaluta a seconda dell’andamento dell’indice di tutti i prezzi al consumo. Bisogna anche dire, poi, che il rendimento del BTP Italia potrebbe crescere, secondo le previsioni, dell’1,6%: è stato fissato in occasione della precedente emissione di giugno. Qui la cedola base dovrebbe raggiungere il 2%, anche se bisognerà aspettare ancora per capire quale sarà il suo rendimento effettivo. Generalmente il BTP dura relativamente poco, ovvero dai 6 agli 8 anni. Per tutti i risparmiatori che detengono il titolo di Stato italiano fino alla scadenza, potranno avere accesso a un premio fedeltà. Da non dimenticare che i risparmiatori italiani stanno aumentando il loro interesse nei confronti degli investimenti che si rivelano sicuri e cautelativi. Questo perché il mercato italiano ha, ad oggi, un alto rischio di volatilità.
BTP Italia: che cosa significa esattamente?
Quando si parla di BTP Italia, si fa riferimento a un buono del tesoro poliennale. Questo è strettamente vincolato dall’andamento dell’inflazione a livello nazionale. La differenza con il BTP tradizionale è che il rendimento del titolo di Stato ha una garanzia. L’aumento dei prezzi, dentro una certa economia, proteggono il titolo stesso. Per di più, il BTP Italia prevede una serie di cedole che si garantiscono con cadenza semestrale. Il loro tasso di interesse reale non può prescindere dall’andamento dell’indice Foi il quale si riferisce ai dati Istat. I BTP si collocano a prezzo fisso e in via diretta sul MOT. Ciò avviene attraverso due dealer che fanno parte dello stesso mercato e che vengono selezionati da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Questi si dovranno trovare all’interno degli Specialisti in titoli di Stato e hanno il mandato di raccogliere tutti gli ordini di acquisto che provengono da altre banche. Il loro obiettivo è quello di dare garanzia di liquidità al titolo. Il tutto deve accadere entro la scadenza finale dello stesso. Ecco che gli investitori hanno la possibilità di sottoscriverli sul web. Lo fanno grazie a un sistema qualsiasi di home banking, laddove però sia attiva la funzione trading. Questo avviene se c’è un accordo con la Borsa Italiana e può avvenire o sul mercato MOT oppure presso uno sportello bancario dove si ha il conto titoli.
BTP Italia: le caratteristiche della nuove emissione
I titoli di Stato che sono stati emessi a partire da marzo 2021, hanno una caratteristica. Le cedole, così come il capitale, si rivalutano a seconda dell’inflazione nazionale. Questa si misura grazie all’Istat tramite un indice nazionale dei prezzi al consumo. Si tratta del Foi. Al calcolo sono esclusi solamente i tabaccai. A partire dal 14 novembre si può investire anche nella 18° tranche del BTP Italia 2028. Quest’ultimo si indicizza in base all’inflazione ed è stato pensato per i piccoli risparmiatori. Per quanto riguarda il mercato retail, il collocamento ha avuto fine il 15 novembre di quest’anno. Per quanto riguarda invece gli investitori istituzionali c’è ancora tempo: la scadenza è fissata al 17 giugno.