Il camino a bioetanolo è una soluzione per potersi riscaldare durante l’inverno. Se si stanno valutando delle soluzioni alternative al riscaldamento tradizionale, senza però gravare sulle utenze di luce e gas, questo potrebbe essere un buon modo. Si tratta di un sistema che si alimenta grazie a combustibile ecologico che si produce grazie a delle biomasse. Queste non sono fossili ma vegetali e si possono usare in sostituzione al tradizionale etanolo. Se si decide di optare per questa opzione, le emissioni di anidride carbonica prodotte dalla stufa bio non aumenteranno la concentrazione dei gas serra che si trovano nell’atmosfera. Il bioetanolo è, infatti, una delle fonti di energia rinnovabili che sono state certificate da parte delle Nazioni Unite. L’obiettivo è quello di raggiungere i propositi fissati dall’Agenda 2030. la tecnologia che prevede il camino a bioetanolo ha una serie di vantaggi, non solamente dal punto di vista ambientale. Si tratta infatti di una soluzione che consente di risparmiare rispetto al pellet e di riscaldare un ambiente più grande, pur avendo delle proporzioni minime.
Camino a bioetanolo: lo spazio che riesce a scaldare
Passando alla pratica, il caminetto a bioetanolo è un grado di emettere, all’incirca, 3,5 kWh di calore per ogni litro prodotto. In media, ha una durata di 3 ore. Se si tiene in conto di questi dati, si può anche fare una stima secondo la quale il calore della biostufa risulta sufficiente per riscaldare una superficie di 25-30 metri quadri. Ecco che sono molte le persone che hanno scelto di mettere i piccoli camini alimentati a bioetanolo anche in soggiorno o sul patio. Si tratta degli ambienti in cui si passa la serata o si fanno delle attività durante il tempo libero. Si potrebbe anche optare per la camera da letto, così da avere una piacevole e valida scelta di posizionamento. Da qui si capisce però che la stufa bio può essere utile e funzionale solamente se la si pensa come metodologia supplementare di riscaldamento all’interno delle mura domestiche. È infatti in grado di riscaldare solamente dei singoli spazi e non l’intera casa. A secondo di quale modello si sceglie, cambia anche la durata del refill, come anche la capacità del serbatoio.
Camino a bioetanolo: quali sono i costi
Stando alle stime più recenti, nel nostro Paese il prezzo del bioetanolo varia tra i 2,50 ai 4,80 euro al litro. Il costo cambia in base al prezzo del trasposto e alla quantità. Questo varia, ovviamente, a seconda dell’area geografica in cui la fonte di energia rinnovabile dovrà essere inviata. Il valore, poi, cambia anche a seconda della qualità: talvolta si arriva anche a superare i 4,80 euro. Se aumenta il prezzo, significa anche che il combustibile avrà una durata maggiore rispetto gli altri. In più, andrà ad influire sul consumo anche la temperatura a cui viene impostata la biostufa. In genere, due litri di bioetanolo riescono a durare anche 4 ore, ma se si ottimizza il processo al massimo, si potrebbe arrivare anche a farlo durare fino alle 8 ore.