Si parla di un possibile coprifuoco energetico per l’inverno che sta per arrivare. In Austria questa sarà una realtà e avverrà durante le ore notturne, per cui in molti si domandano se sia possibile che questo avvenga anche in Italia. Così, mentre le giornate si accorciando sempre più e si avvicina l‘ora legale, si parla sempre più di risparmio energetico. Soprattutto adesso che arriva l’inverno e segna l’abbassamento delle temperature. Non a caso, tutte le famiglie e imprese dovranno fare i conti con l’aumento dei consumi di gas ed energia elettrica. Fino all’anno scorso tutto questo non rappresentava minimamente un problema. Adesso invece, a causa del conflitto che vede coinvolte la Russia e l’Ucraina, sono cambiate le cose. Il Cremlino ha deciso di mettere uno stop all’invio di gas in Europa, e questo sta già causando diversi problemi economici di rilievo.
Coprifuoco energetico: la situazione in Europa
A causa del caro vita, tutta l’Europa, e i singoli Stati, cercando di correre ai ripari come meglio possono. La prima soluzione è quella di trovare delle fonti di approvvigionamento nuove e diversificate. Come seconda manovra, si vuol razionalizzare il più possibile il consumo di luce e gas. Da tenere in conto infatti che quasi tutte le centrali elettriche sono alimentate grazie al gas. Per ora, si sta puntando molto sul buon senso dei cittadini. Questi sono infatti costantemente invitati ad adottare degli accorgimenti che consentano di risparmiare sulle bollette di luce e gas. Altre nazioni, invece, hanno optato per delle scelte più radicali. È questo il caso dell’Austria. All’interno del suo piano nazionale di razionamento energetico, infatti, si parla di coprifuoco energetico durante le ore notturne.
Coprifuoco energetico in Austria
A lanciare il piano per il razionamento dell’uso di energia elettrica e di gas, è stato Leonore Gewessler, il ministro dell’Energia austriaco. Ecco che, tutte le notti a partire dalle 22:00, tutti gli edifici pubblici, inclusa la residenza presidenziale di Hofburg, così come tutti i cartelloni pubblicitari, resteranno spenti. L’unica che resterà attiva è l’illuminazione stradale. Questo avverrà per motivi di sicurezza ovvi. La ministra ha avanzato anche un piano per far fronte al caro energia che riguarderà tutta la popolazione. Di fatti, tutti gli edifici pubblici dovranno essere riscaldati a un massimo di 19 gradi. Saranno però esclusi gli ospedali, le scuole e gli asili nido. Il piano però vorrebbe cercare di entrare sempre di più rispetto le vita privata della popolazione austriaca. Lungo le autostrade, infatti, si vuole ridurre a 100 km/h il limite di velocità. In questo modo è possibile infatti risparmiare anche il 24% di carburante. In più, si consiglierà l’utilizzo del car sharing per i cittadini che si recano al posto di lavoro. Per fare la doccia, poi, si consiglia l’uso di acqua fredda non solo per lavare mani e denti, ma anche per la doccia. Queste istruzioni, però saranno applicate dai cittadini su base volontaria. Bisognerà vedere se avranno intenzione di seguire tali regole. In Italia, invece, Cingolani, il ministro per la transizione ecologica, vede il coprifuoco energetico una misura piuttosto radicale. Per questa ragione, è difficile che arriverà anche nel nostro Paese.