Il modello 730 integrativo del 2022 consente di correggere eventuali errori e modificare la dichiarazione dei redditi. Questo deve avvenire entro e non oltre il 25 ottobre. Così, questo documento si usa quando sono stati fatti o degli errori o delle dimenticanze relative alle informazioni da inserire per la dichiarazione dei redditi. Tutto ciò andrebbe a modificare le tasse dei contribuenti che sono titolari del reddito, sia di lavoro assimilato che dipendente. Grazie al modello integrativo del 730, dunque, è possibile modificare eventuale dichiarazione, errata o mancata, di elementi importanti come ad esempio le spese detraibili o quelle deducibili, che non corrispondano al vero o se sono particolarmente elevate.
Modello 730 integrativo del 2022: che cos’è
Il modello 730 integrativo si può presentare entro e non oltre il 25 ottobre 2022. se questo non accade, si può comunque presentare, come alternativa, il modello redditi PF entro la data del 30 novembre 2022. Scegliere un’opzione piuttosto che un’altra avviene sulla base dell’errore che si è commesso e il momento in cui ci si rende conto di aver fatto questo errore. Prima di tutto, però, è necessario comprendere che cosa si intende con il termine modello 730 integrativo. È uno strumento che ha a disposizione il contribuente e che gli consente di cambiare dei dati compilati errati e che risultano essere a proprio sfavore. A volte capita, infatti, che il soggetto in questione si renda conto di avere commesso uno sbaglio solo dopo che è avvenuto l’invio del 730. Può anche accadere che non abbia inserito tutti gli oneri da detrarre, oppure che non ha indicato il suo sostituto di imposta. Al fine di non avere problemi con l’Irpef, può inviare il modello integrativo del 730. La differenza con quello ordinario consiste nel fatto che per presentare la dichiarazione dichiarativa è necessario recarsi presso un commercialista o un CAF. Non si può inviare online.
Modello 730 integrativo: quando si utilizza
L’Agenzia delle Entrate, all’interno delle istruzioni per compilare il modello 730/2022, ha inserito un elenco di quanto si può utilizzare il modello 730 integrativo. Nello specifico, questo documento è ammesso quando:
- modificare la dichiarazione comporta un credito maggiore, un debito minore o un cambiamento che non modifica la liquidazione delle tasse. In questo caso, il contribuente può presentare il documento entro la data 25 ottobre 2022 completando tutti gli elementi mancanti e inserendo, nella casella “730 integrativo”, il “codice 1”;
- l’integrazione o la correzione hanno a che vedere con i dati del sostituto della tassa che si occuperà di effettuare il conguaglio. In questo caso, bisogna inserire il “codice 2” dentro la relativa casella;
- l’integrazione o la correzione hanno a che vedere sia con i dati del sostituto d’imposta, sia con altri dati relativi alla dichiarazione che portano a un importo maggiore a credito, un debito minore o un’imposta invariata. In questo caso bisogna inserire il “codice 3”.
Il modello 730 integrativo non si può utilizzare in certi casi specifici. Stando alle indicazioni dell’Agenzia delle Entrate, bisogna obbligatoriamente usare il modello redditi PF se l’integrazione delle dichiarazione porta a un credito minore o un debito maggiore. Per inviare questo modello ci sono altre scadenze rispetto il modello integrativo:
- 30 novembre 2022;
- entro il termine ultimo per presentare il modello redditi PF del 2023;
- il 31 dicembre del 5° anno successivo rispetto quello in cui si è presentata la dichiarazione.