Per far fronte al caro energia, la Commissione Europea ha varato un nuovo pacchetto di norme che prevede una riduzione dei consumi domestici e non solo per le aziende. In più, è possibile che avvenga una limitazione per la potenza dei contatori, così da non consentire alle famiglie di accendere più elettrodomestici in contemporanea. Almeno, per alcune ore del giorno. In questo modo si cerca di evitare un disastro economico e si fa in modo che tutti possano risparmiare il più possibile nelle bollette di luce e gas.
Riduzione dei consumi domestici: quando avverrà
La riduzione dei consumi domestici diventa una realtà sempre più concreta. Il caro bollette e l’inflazione dei beni alimentari continua ad aumentare e non accenna ad arrestarsi. Così l’ultimo trimestre del 2022 si prospetta più difficile di inizio anno: la famiglie e le aziende si stanno preparando a quello che alcuni chiamano il Grande Freddo. A dichiararlo è la stessa Commissione Europea che ha deciso di varare un pacchetto di norme che vengano incontro al caro energia. Tra le varie regole da seguire c’è anche la diminuzione forzata dei consumi, anche all’interno delle abitazioni private. E se i contatori sono meno potenti, allora potrebbero saltare se restano accesi più elettrodomestici insieme.
Riduzione dei consumi domestici: cosa sapere
Come prima cosa, è doveroso sapere che il pacchetto di norme presentato dalla Commissione Europea, affinché entri in vigore, dovrà essere approvato dal Consiglio Ue. Dopo di che, verrà recepito da parte dei Paesi membri. Ecco che con molta probabilità a incaricarsi di tale questione sarà il governo eletto a seguito delle elezioni imminenti, quelle del 25 settembre 2022. È molto probabile che arriveranno dei tagli al consumo giornaliero di energia pari al 5%. Questo durante le ore di punta. Al momento però non si sono stabilite con esattezza le fasce orarie in cui avverrà il depotenziamento dei contatori di nuova generazione. Secondo quanto riportato dei dati di Terna, le ore di picco saranno quelle che vanno dalle 9 del mattino a mezzogiorno. Durante l’inverno, invece, ci potrebbe essere un’anticipazione legata all’ora legale e al fatto che il buio arrivi prima. Al momento, la potenza delle utenze domestiche è pari a 3 kW. È vero però che molte forniture consentono un margine del 10%, consentendo così di avere 3,3 kilowatt. Qualora dovesse essere stabilita una diminuzione della potenza del 5%, allora ogni abitazione avrebbe 0,15 kW in meno.
Riduzione dei consumi domestici: come comportarsi
Per far fronte alla riduzione dei consumi domestici, bisogna avere ben chiaro quali siano gli elettrodomestici che consumano una quantità maggiore di energia. Tra questi, c’è il phon, la lavatrice e la lavastoviglie, il forno, le stufe elettriche e il ferro da stiro. È anche vero, però, che il consumo cambia a seconda della situazione. Aumenta se si usa un elettrodomestico per più tempo, oppure in base a come lo si utilizza. C’è poi da dire che più è alta la classe energetica, più è basso l’impatto dei dispositivi elettronici rispetto i contatori elettrici. Secondo le stime pubblicate da Selectra, gli elettrodomestici più energivori sono:
- stufa elettrica;
- bollitore elettrico;
- phon.
A seguire ci sono poi la friggitrice ad aria, la piastra per i capelli e l’asciugatrice.