Si potrebbe avere un risparmio sulle spese condominiali, cosa che interessa la maggior parte delle famiglie italiane. Si parla di un aumento del 40% delle utenze, dovuto alla crisi energetica. A dare l’avviso sono le associazioni degli amministratori e per questo sarebbe bene adottare delle soluzioni per poter risparmiare un po’. È vero infatti che l’associazione nazionale degli amministratori, l’Anaci, ha spiegato come, a partire da settembre, il 75% degli italiani che vivono in condominio dovranno far fronte a dei rincari significativi. Lo stesso vale sia per chi abita in grandi città, sia per chi ha domicilio o residenza nei Comuni più piccoli.
Risparmio sulle spese condominiali: l’amministratore
In questi ultimi anni, la percentuale da sottrarre al pagamento delle spese condominiali è salita del 20%. In genere, si aggira invece del +10%. Se si tengono in conto alcuni piccoli trucchetti, è possibile risparmiare ancora su queste imposte. La prima cosa da fare sarebbe quella di assumere un amministratore di condominio che però non richieda un compenso troppo alto. Se si va a cercare sul web, ci sono diversi professionisti che offrono prestazioni a un costo contenuto. Ci potrebbe anche essere la possibilità di eleggere uno dei condomini del palazzo e dargli una retribuzione grazie a una ritenuta d’acconto. Per evitare che ci siano degli scenari poco felici, come capita quando un amministratore scappi con la cassa piena, è bene informarsi per le assicurazioni. Così si scongiureranno situazioni del genere. Bisogna comunque ricordare che un amministratore è d’obbligo in un edificio composto da più di otto proprietari. Per poter risparmiare si può pensare anche di mettere una connessione Internet ADSL condivisa con altri condomini. Ci sono infatti diversi operatori che offrono delle tariffe agevolate che consentono di risparmiare fino al 40%.
Risparmio sulle spese condominiali ordinarie ed extra-ordinarie
Per poter avere un risparmio sulle spese condominiali, si potrebbe pensare di fare dei turni tra condomini per quel che riguarda le pulizie. In questo modo si andrebbe a risparmiare sula portineria. Lo stesso discorso però non si può fare per quanto riguarda le spese di manutenzione. È infatti consigliato spendere poco, ma tutti gli anni. Così l’immobile resterà in buone condizioni e si eviterà di lasciare che si degradi, e rischiare di spendere molto di più in un futuro. Bisogna infatti ricordarsi che le spese extra ordinarie sono molto più care rispetto quelle ordinarie.
I costi più ingenti derivano però dal consumo energetico. Per quanto riguarda il riscaldamento, bisognerebbe sostituire la caldaia vecchia con una a condensazione, più efficiente e meno costosa. Basta che i condomini siano d’accordo alla sostituzione delle caldaie obsolete e inquinanti per avere l’ok da parte dell’amministratore. Servono i 500 millesimi, così come riporta il testo dell’articolo 1120 del codice civile, che vuole liberalizzare ogni innovazione possibile per il risparmio energetico. Altra alternativa è staccare il riscaldamento centralizzato per favorire quello autonomo. In questo modo sarebbe possibile risparmiare almeno il 30 o 40 per cento sulle bollette del gas. Bisogna però tenere in conto che è necessario riqualificare lo stabile a livello energetico.