In attesa del 25 settembre, è interessante fare una breve e concisa analisi della situazione in Italia. La situazione della nostra Penisola incuriosisce non solo gli analisti italiani, ma anche quelli esteri. In particolare, ci si domanda come il nuovo Governo affronterà le importanti sfide dal punto di vista economico. Così, il partito che vincerà le elezioni che avranno luogo a breve, prenderanno in mano una situazione economica “calda” perché proveniente dal periodo estivo. Le prospettive, però, si delineano sempre più buie.
Si parla di un alto tasso di debito pubblico, inflazione, una debole crescita e l’invecchiamento della popolazione media. Per non parlare poi del secolare disparità tra il nord e il sud Italia, che con grande probabilità sarà guidata dalla coalizione di centro-destra. Se si vanno a vedere i commenti al di fuori della nostra Penisola, la composizione politica composta la Lega e Forza Italia vuol mantenere sane le finanze pubbliche e l’economia dentro la carreggiata. Gli investitori si sono però innervositi dai commenti di Salvini che ha dichiarato il suo disprezzo verso l’Unione Europea e la volontà di un maggiore intervento statale. Comunque sia, il nuovo Governo dovrà affrontare una serie di sfide economiche non facili e che richiedono concentrazione e buon senso.
Analisi della situazione in Italia: PIL e pandemia
La questione economica italiana è già conosciuta, ma risulta essere interessante quello che pensano gli altri paesi esterni della nostra Penisola. La prima cosa da tenere in mente è il debito pubblico. Durante gli ultimi 30 anni i capi politici hanno cercato di gestire in tutti i modi gli enormi prestiti dell’Italia. Solo di recente invece si è arrivati a vedere un rapporto debito/PIL molto simile agli stessi livelli riscontrati l’indomani del primo conflitto mondiale. Di questa situazione la responsabile è stata la pandemia e la chiusura di tutte le attività commerciali durante il primo lockdown. Adesso l’esecutivo di Mario Draghi è stato in grado di diminuire tale rapporto, grazie anche a una ripresa economica più rosea di quanto previsto. Adesso, chiunque sia il successore, dovrà avere il compito di mantenere la stessa traiettoria mandata avanti fino ad adesso. Il problema è che al momento ci sono ostacoli importanti da sormontare quali la crisi energetica data dall’invasione della Russia in Ucraina. L’ideale sarebbe continuare a crescere economicamente, anche qui l’Italia casca. Si pensa che non durerà a lungo lo slancio dato dal turismo post-pandemia e dai sostegni dell’Unione Europea.
Analisi della situazione italiana: l’inflazione
Se si vuole fare un’analisi della situazione italiana a livello economico, bisogna fare i conti con l’inflazione. È vero, è una condizione che accomuna tutta l’Europa, ma in Italia ha dei risvolti particolarmente rischiosi. Al momento si trova all’8,4%, danneggiando così le finanze degli italiani e aumentando il malcontento generale. Per non parlare poi dell’aumento dei tassi di interesse che aiutano a mantenere sotto controllo i prezzi. Altro problema in Italia è il fatto che il nostro Paese sta assistendo a una diminuzione della popolazione. Secondo alcune stime, si potrebbe passare dai 60 milioni attuali a circa 37 milioni nell’arco di 78 anni. Ecco che il problema demografico sarebbe un problema a livello delle finanze pubbliche. Popolazione vecchia uguale infatti a meno giovani attivi sul lavoro e maggiori individui che ricevono pensione.