Il rallentamento dell’economia globale continua a essere presente non solo in Europa, ma anche negli Stati Uniti e in Asia. Alcuni dati di mercoledì mattina hanno infatti mostrato come in tutta l’Asia le azioni siano scese, contribuendo a diminuire la speranza che l’economia mondiale possa riprendersi nel breve periodo. Al momento i mercati finanziari mostrano un quadro incerto a livello mondiale, ricoprendosi di rosso. I dati economici sono tutt’altro che incoraggianti, lasciando intendere che la crisi economica sia destinata a durare ancora. Così il conflitto iniziato dalla Russia contro l’Ucraina, che dura ormai da più di sei mesi, ha fatto oscillare le certezze avute fino ad ora sull’andamento dei mercati.
Se si tiene in conto che dalla primavera del 2020 tutto il mondo ha avuto un contraccolpo a causa del Covid-19, non si fa fatica a capire che il periodo che si sta vivendo sia destinato a durare per ancora diverso tempo.
Rallentamento dell’economia globale e la situazione in Asia
Il rallentamento dell’economia globale è tenuto sotto controllo da alcuni dati che mercoledì mattina hanno registrato una diminuzione delle azioni in tutto il territorio asiatico. Così l’Asia si è ritrovata, per otto giorni consecutivi, a dover subire unicamente delle perdite. In contemporanea l’economia globale ha subito dei contraccolpi e ha aumentato le preoccupazioni generali di privati e aziende. Se si va a guardare la borsa azionaria dell’Asia, questa è diminuita dello 0,5%.
A questa situazione si aggiunge anche la crisi che vede diminuite anche le azioni della Cina in generale e di Hong Kong. Non resta quindi esente dalle problematiche economiche nemmeno l’economia del dragone. A conferma di questo, è calato a picco anche lo sviluppatore Logan Group Co., colosso dell’economia immobiliare. D’altronde, non sarebbe potuto accadere uno scenario diverso, data la crisi a livello di produzione dei materiali che sta mettendo in ginocchio l’edilizia abitativa. Nella notte tra martedì e mercoledì, a Wall Street gli indici sono precipitati ulteriormente. Ecco che gli investitori preferiscono essere più cauti e sono meno portati rispetto altri periodi, a puntare sul sentimento di rischio.
Rallentamento dell’economia globale e risposta dei mercati
Per capire meglio come ci sia stato un rallentamento dell’economia globale, basta osservare alcuni dati. Questi si sono rivelati decisamente più deboli rispetto al previsto, non solo per l’Asia ma anche per il resto del mondo. Se si guardano gli indici dei responsabili degli acquisti legati al settore manifatturiero in Giappone, si capisce quanto al momento non si possa essere troppo positivi sul futuro economico. Questo settore è infatti rallentato e ha raggiunto in meno di due anni il suo picco più basso. La stessa situazione si è registrata anche negli Stati Uniti, ma la condizione più allarmante si è registrata nel Vecchio Continente. Allo stesso tempo, il rimbalzo verificatosi dopo il lockdown in alcuni settori, come per esempio quello turistico, si è già fermato. Tra le nazioni che hanno registrato dei dati poco incoraggianti ci sono la Germania e la Francia. Il Regno Unito, invece, è riuscito a mantenere un livello tale da restare in stato di espansione e non di contrazione. Tuttavia, il settore industriale ha registrato un calo del tutto inaspettato.