Irpef 2022 ormai prossimo alla scadenza del saldo e acconto, il prossimo 30 giugno. Vediamo come sia possibile poter provvedere al suo pagamento in una sola soluzione, oppure in più rate. Con le novità introdotte con la recente riforma Irpef, andremo ad esaminare le modalità di calcolo da tenere in considerazione. Infatti ecco il passaggio da cinque a quattro aliquote e i diversi scaglioni concepiti.
Alla luce di tali modifiche sarà necessario andare a verificare con attenzione tutte le modalità, valutando anche i rischi in caso venga usato il metodo previsionale. Cercheremo inoltre di fare un po’ di chiarezza in merito al come si debba provvedere al pagamento dell’Irpef, e al codice tributo da utilizzarsi al fine di andare ad utilizzare il modello F24 per il versamento.
Acconto Irpef: ecco chi deve pagare saldo e acconto
Chi sono quei contribuenti che vengono chiamati al versamento dell’IRPEF entro la scadenza del prossimo 30 giugno? Ormai sappiamo bene che i contribuenti italiani versano l’imposta sul reddito delle persone fisiche con un acconto, e successivamente viene versato un saldo. Ogni anno ecco che si va a versare il saldo relativo all’anno precedente, con in aggiunta anche un acconto per l’anno in corso.
L’acconto Irpef è dovuto se l’imposta dichiarata nell’anno in corso (pertanto quella relativa all’anno precedente) risulti essere superiore a € 51,65, dopo aver sottratto i crediti d’imposta, le ritenute, le eccedenze e le detrazioni.
L’acconto sarà pari al 100% dell’imposta dichiarata nell’anno oppure dell’imposta inferiore che il contribuente conta di dover versare, in riferimento all’anno successivo. L’acconto per l’anno 2022, dovrà essere versato in una o due rate, a seconda dell’importo:
- Nel caso di acconto risulti essere inferiore a € 257,52 si dovrà provvedere ad un unico versamento entro il 30 novembre 2022
- Si verseranno 2 rate, se l’acconto è pari o superiore a € 257,52. In questo caso la prima sarà pari al 40% del totale e va versata entro il 30 giugno (insieme al saldo dell’anno precedente) (20 luglio per Isa e forfettari); la seconda rata pari al restante 60% del totale, si dovrà versare entro il 30 novembre2022.
Diverso discorso per i soggetti ISA e i forfettari che andranno a pagare 2 rate pari al 50% dell’importo dovuto.
Saldo e acconto Irpef 2022: ecco i codici tributo modello F24 per poter pagare
I codici tributo Irpef da andare ad utilizzare nel modello F24 sono i seguenti:
- 4001: Irpef – Saldo;
- 4033: Irpef – Acconto prima rata;
- 4034: Irpef – Acconto seconda rata o unica soluzione;
- 1668: Interessi pagamento dilazionato. Importi rateizzabili Sez. Erario.
Nella compilazione del modello F24 oltre al codice tributo dovranno essere indicati i propri dati anagrafici, il proprio codice fiscale, il proprio domicilio fiscale, l’anno di imposta di riferimento per la quale si sta provvedendo al pagamento del saldo o dell’acconto dell’IRPEF.
Pagamento a rate per l’IRPEF
Resta inteso che il contribuente potrà optare per il pagamento a rate della somma dovuta. In questo caso sarà bene ricordare che per ogni rata, scatteranno gli interessi. Chi opta comunque di rateizzare, potrà definirlo fino a un massimo di 6 rate, da pagare entro novembre 2022. Scegliendo la formula della rateizzazione va incontro ad una maggiorazione dello 0,40% e dovrà seguire un determinato calendario.