Bonus part-time in arrivo, riservato ad una specifica categoria di lavoratori. In queste ultime settimane si stanno susseguendo tutta una serie di notizie in merito alle nuove misure a sostegno, che riguarderanno i lavoratori italiani.
Il mese di luglio 2022 ad esempio vede il riconoscimento del bonus €200, a vantaggio dei lavoratori dipendenti. A tal riguardo ecco che il tanto acclamato Bonus part-time € 500 che chiama in causa tutti coloro che sono inquadrati con un contratto part-time, pur essendo stato incluso nella legge di Bilancio 2022, al momento è ancora in attesa che venga pubblicata una legge appositamente formulata. Cerchiamo comunque di fare chiarezza a tal riguardo, andando ad individuare la platea che ne sarà coinvolta, e quali saranno i tempi tecnici per avanzarne la domanda.
Bonus € 550 una tantum per lavoro part time: chi sono i lavoratori interessati
Il bonus € 500 si rivolge abbiamo già detto, ai lavoratori che siano stati assunti con contratti part- time. Si tratta di una particolare formula contrattuale che va a toccare il lavoratore che sia stato assunto, seppure con una certa costanza di rapporto lavorativo presso la stessa azienda, solo in alcuni periodi dell’anno. Ecco quindi che in altri periodi questi rimarrà a casa, in attesa che riprenda il lavoro.
La misura istituzionale intende andare a tutelare tale fascia di lavoratori, al fine che questi possano così ottenere per tutti i periodi lavorativi, compresi quelli di fermo, il conteggio per l’anzianità contributiva. Ecco quindi che a tal proposito lo Stato Italiano giunge a sostegno di tale categoria di lavoratori, con la legge di Bilancio 2022. In tale occasione sono stati infatti stanziati 30 milioni di euro per il 2022 e il 2023. Si è voluto creare lo spazio necessario per introdurre un bonus una tantum.
Quando arriva il Bonus part-time€ 550 per chi lavora part-time
Al fine dell’attuazione del decreto attuativo che prevede l’erogazione del bonus da € 500 riservato a tutti coloro che risultano essere assunti con contratti part- time, occorrerà una legge appositamente formulata. Le indiscrezioni trapelate dai palazzi istituzionali ad oggi, lasciano intravedere buone speranze che si possa concretizzare un’approvazione definitiva della legge. Si parla già di subito dopo la prossima estate 2022.
La speranza di tutti è che l’approvazione definitiva possa esserci già dopo l’estate, ma al momento prevedere dei tempi certi sarebbe un azzardo. A tal proposito per fare un po’ di chiarezza è sceso in campo anche il ministro Orlando, che ha comunicato che tra le varie ragioni che hanno concorso a creare una fase di stallo a tal riguardo, hanno contribuito l’allarme pandemia, e il conflitto in Ucraina. Queste due gravi situazioni d’emergenza internazionale hanno generato delle misure straordinarie, che non erano state previste. Il ministro del Lavoro prosegue nelle sue dichiarazioni affermando che in ogni caso il Governo sta lavorando con molto impegno, al fine che si possano presto andare a concretizzare nuove riforme strutturali.
Proprio nelle ultime settimane sono stati compiuti importanti passi unitamente all’INPS. Il ministero del Lavoro ha lavorato in sinergia con l’Istituto al fine di andare a formulare una proposta normativa, volta a riconoscere che il Bonus part-time vada a coinvolgere una platea di lavoratori beneficiari della misura, più ampia possibile.