Bonus acqua potabile 2022 grazie alla risoluzione n. 17 del 1° aprile 2022 ha veduto finalmente l’istituzione del relativo codice tributo. L’Agenzia delle Entrate inoltre comunica ulteriori chiarimenti a tal riguardo. All’interno dello stesso documento, l’Agenzia infatti ha chiarito in merito alle istruzioni per la compilazione del modello F24. Cerchiamo quindi di meglio comprendere in cosa consista il bonus acqua, e coma possa essere utilizzato ai fini del credito d’imposta in fase di dichiarazione dei redditi.
Bonus acqua potabile: chi può richiedere le agevolazioni per l’acquisto erogatori acqua
Cerchiamo quindi di fare un pò di luce in merito al funzionamento del bonus depuratore acqua 2022. Rientrano nel beneficio fiscale le spese sostenute dai contribuenti italiani dal 1° gennaio al 31 dicembre 2021. I costi sostenuti dall’utente dovranno riguardare l’acqua corrente, e la messa in uso di sistemi di filtraggio, addizione di anidride carbonica alimentare mineralizzazione, o raffreddamento. Tutti i processi insomma, atti ad un miglioramento qualitativo delle acque per uso umano, erogate dalle condotte pubbliche. A tal riguardo sono pervenute numerose richieste di accesso al bonus depuratori d’acqua, molte più di quelle preventivate. Pertanto la percentuale di credito d’imposta applicata è stata ritoccata al ribasso. Novità e precisazioni in merito al bonus addolcitore, vedremo quindi di illustrarle al meglio, di seguito.
Importo del bonus acqua potabile: a quanto ammonta
Come anticipato la richiesta di accesso al bonus idrico, si è rivelata essere alquanto massiccia. Conseguentemente ecco che la percentuale di credito d’imposta detraibile, risulta essere stata ritoccata in difetto. In origine erano state stimate percentuali del 50% di detrazioni, sulle spese sostenute riguardanti le acque domestiche potabile. Da specificare in merito che il Governo ha stanziato un fondo pari alla cifra di 5 milioni di euro. Ecco quindi che la percentuale del credito d’imposta, si è andata assottigliando, per la grande affluenza di richieste al bonus. Successivamente l’importo del credito d’imposta spettante, scende fino al 30,3745% dell’importo richiesto.
Come conoscere l’importo dl credito fruibile
Con l’avvento dell’informatizzazione nella Pubblica Amministrazione, ecco che il cittadino o il contribuente in qualsiasi momento possono accedere a tutta una serie di servizi e di banche dati, che lo coinvolgano direttamente. Per conoscere il bonus dell’addolcitore sconto in fattura, ogni contribuente dovrà semplicemente collegarsi sulla piattaforma istituzionale dell’Agenzia delle Entrate. Qui dopo aver provveduto all’inserimento delle proprie credenziali, non dovrà fare altro che aprire il personale cassetto fiscale, andando così a conoscere l’importo del bonus. Stessa procedura messa a punto in precedenza per l’addolcitore acqua bonus 2021.
Agenzia delle Entrate: pronto il codice tributo per l’uso in compensazione
Lo scorso 1° aprile il codice tributo che permette l’accesso al bonus rubinetti, detto anche bonus idrico o bonus acqua potabile, si approva. Ecco quindi che i contribuenti dovranno usare il codice 6975 definito: “credito d’imposta per l’acquisto di sistemi di filtraggio acqua potabile – articolo 1, commi da 1087 a 1089, della legge 30 dicembre 2020, n. 178”.
Nel modello F24 in fase di dichiarazione dei propri redditi annuali, il suddetto codice lo ritroviamo da allocare ai fini dell’utilizzo in compensazione del credito d’imposta, nella sezione “Erario”. Dovrà essere posto in corrispondenza degli importi pagati, trascritti nella colonna “importi a credito compensati”.