Happy ending presente anche in Italia, già da qualche tempo. Adiamo a conoscere meglio l’happy ending significato, e quali potrebbero essere i rischi sia per il centro benessere dove viene praticato, che per il cliente che riceve tale trattamento.
Happy ending: cerchiamo di meglio comprendere di cosa si tratti
Si sente parlare già da diverso tempo anche nel nostro Paese, della pratica dell’happy ending massage, nei centri benessere. In poche parole si tratta di un particolare massaggio rilassante, che viene praticato nei centri benessere in prevalenza cinesi, che termina con una prestazione sessuale.
Tale situazione di certo va a screditare quelle figure che con professionalità eseguono effettivamente dei trattamenti estetici con massaggio. Insomma si assiste sempre più al fiorire di strutture che di legale hanno ben poco, che si vanno a mischiare con attività e con professioni che operano nella totale legalità.
Quando questo tipo di massaggio è praticato in maniera del tutto libera da vincoli di sfruttamento. Alcuni i problemi semmai potrebbero sorgere nella sfera personale, del cliente che ne usufruisce. Ma nel caso in cui si celi un’organizzazione ben strutturata che lucri su tale pratica, ecco che potrebbe scattare il reato di sfruttamento della prostituzione. In questo caso finirebbero nei guai sia chi esegue i massaggi, che colui che riceve la prestazione. Cerchiamo di vedere meglio i dettagli.
Perché si cade nella prostituzione
Tale tipologia di massaggio termina (come indica il termine stesso), in un piacevole epilogo. Viene quindi a realizzarsi un rapporto sessuale più o meno completo. Ecco quindi che sia lecito pensare che di massaggio benessere vi sia ben poco, ma che si tratti di una prestazione sessuale, realizzata dietro corrispondenza di denaro.
È quindi illegale?
A quanto pare fruire del massaggio Happy ending nei centri benessere, nel nostro Paese non è illegale. Anche colei che lo effettua non commette alcun reato. La situazione invece diviene più complessa, per la struttura in cui si pratica l’Happy ending.
Massaggi happy ending, facciamo chiarezza sui rischi che si corrono
Per molti recarsi in un centro benessere vuol dire regalarsi un momento di totale relax, lasciando fuori dalla porta dell’istituto lo stress, il lavoro, gli impegni e tante altre preoccupazioni. Specialmente dopo aver trascorso gli ultimi tempi sotto l’assedio dell’allarme pandemico del Coronavirus, ora vi è desiderio di riscatto. Ci si vuole riappropriare delle buone abitudini, anche riguardo al proprio benessere.
Abbiamo vissuto sulla nostra pelle tutta una serie di restrizioni sanitarie, che ci hanno limitato moltissimo anche in merito al wellness. Pensare quindi di poter rischiare di essere implicati in qualche pratica illegale in un contesto che dovrebbe trasmettere solo benefici, mette in allarme. Strappa un sorriso di certo l’istituzione del Bonus terme 2022, che ovviamente non avrebbe alcun senso in questo caso.
Cerchiamo quindi di riassumere in pochi concetti, cosa accade nei centri che praticano l’Happy ending:
- Di fatto colei che esegue il massaggio Happy ending, non rischia alcun procedimento penale, a suo carico.
- Per il cliente che si avvale del servizio del massaggio con Happy del massaggio, non vi sono conseguenze penali.
- La situazione cambia quando invece entrano in gioco i titolari o i gestori della struttura o del centro benessere che offre tale tipologia di massaggio. Infatti c’è il rischio di incorrere nel reato di sfruttamento della prostituzione per il titolare o per il gestore del centro benessere che offre massaggi happy ending rischia il reato di sfruttamento della prostituzione. Il reato si perfeziona anche se non riceve un diretto guadagno dall’esecuzione dei massaggi happy ending. In questo caso la legge italiana vieta ogni forma di prostituzione, che si tenga all’interno di locali anche gestiti da altre figure.